Claudine è una ragazza piena di sogni, che nel pieno dell’adolescenza pensa agli spensierati momenti condivisi con gli amici in vista delle scelte future. Proprio sul tramonto della vita da liceale, però, la sua realtà crolla sotto il peso del divorzio dei genitori e una conseguente estate lontana da tutti, su un’isola ai pressi della Georgia. È qui e ora che incontra Jeremiah, riuscendo a dare una svolta positiva a questo periodo inutile e senza senso.
Quando ho intrapreso la lettura di “Respiro solo se tu” ammetto di essermi sentita un po’ in soggezione. Nonostante la fama dell’autrice, questo è il mio primo approccio a lei e alla sua scrittura, osannata da tutti da quando ero poco più di un’adolescente.
La storia affrontata dalla Niven tocca tematiche sensibili legate in particolar modo all’adolescenza, fatta di prime volte, prime esperienze, prime opportunità. Il positivo e il negativo si mescolano in un turbine frenetico e caotico, che spesso travolgono con la loro intensità fino al punto di disorientare. Claude però trova la sua roccia in un ragazzo sconosciuto con cui non può fare a meno di intrattenersi, nonostante sia cosciente che la loro storia durerà solo per il tempo dell’estate.
I due protagonisti trovano subito una sintonia forte e da invidia, che stravolgerà i reciproci mondi, attraendo a sé i lettori che vogliono seguirli e fare il tifo per loro. Il tutto accompagnato dalle descrizioni poetiche e precise che contribuiscono all’atmosfera coinvolgente. Ho apprezzato tanto che l’autrice fosse diretta anche sulla tematica del sesso, andando dritta al punto senza sminuire, ma nemmeno edulcorando e indorando le situazioni specifiche. I problemi che i due ragazzi si trovano ad affrontare sono seri e non banalizzati, niente è dato per scontato e il tutto viene analizzato con una certa maturità.
I personaggi, forse, sono un po’ troppo stereotipati, ma la storia è assolutamente godibile e regala un intrattenimento evasivo attraverso un amore intenso e ricco di sospiri, dando spazio alla crescita personale e all’evoluzione di Claudine e Jeremiah.
Non so se leggeró i libri precedentemente scritti e pubblicati, ma direi che come prima lettura non posso fare altro che promuovere Jennifer Niven a pieni voti. La me adolescente le sarebbe sinceramente grata.