In che modo i Celti hanno influenzato le popolazioni dell’Italia Settentrionale? Ci eravamo lasciati così e, in questo tour, abbiamo cercato in parte di darvi un accenno di risposta.
Attraverso uno studio minuzioso, lungo e rigido, che ha portato via venti anni di ricerche costanti, Stefano Spagocci ha realizzato un’opera su carta dedicata a quelli che sono i Popoli Cisalpini, poco noti e poco indagati. Attraverso mappe, descrizioni dei culti e analisi dell’influenza storica, l’autore riesce a ricavare un libro fruibile a chiunque, con un linguaggio degno dei migliori maestri.
Il lessico forbito contribuisce a dare un ritmo incalzante e costante ai capitoli, che hanno una struttura definita e logica, in un divenire di informazioni sempre più interessanti. Ho trovato particolarmente stuzzicanti gli approfondimenti sulla genetica e sulle differenti fisionomie, mi sono appassionata alle desinenze celtiche che hanno dato origine a tanti paesi che conosco da sempre, fino a perdermi totalmente nei folklore locali e nei luoghi dedicati alle divinità.
È bello come Spagocci ragioni e s’interroghi rivolgendosi direttamente ai suoi lettori, che rimangono coinvolti e presi come in una reale conversazione. Teorie e prove si accavallano a favore del lavoro dell’autore offrendo un testo completo in ogni sua parte ma aperto a nuove scoperte, che andrebbero solo ad alimentare con nuova linfa quello che già è stato detto.
“L’eredità celtica” è il classico libro che per essere davvero apprezzato necessita solo di prendere il suo corso, dosando le informazioni a piccole dosi, senza fretta, in modo tale che permeino una dopo l’altra rimanendo nella mente anziché fuggire. Un passo dopo l’altro, con pazienza, proprio come è stato in passato il lavoro dei Celti nel creare ciò che ora conosciamo e che spesso diamo fin troppo per scontato.