Review Party: Recensione di “La stagione più crudele” di Chiara Deiana

Asia attende l’estate solo per trasferirsi dalla città alla campagna. È un momento speciale per lei, che vive assiduamente con il papà e la nonna. Ma soprattutto, è il momento in cui attende l’arrivo di Matilde, l’amica con cui condivide ogni cosa. Ma c’è un segreto che quella fatidica estate sconvolge la ragazza, che si ritrova disorientata e incapace di capire come reagire alla sua scioccante scoperta.

Posando gli occhi sulla prima pagina di questo romanzo, ci si trova avvolti da un senso di nostalgia incredibile. Perfino io, che negli anni 90 ho vissuto solo l’infanzia, ho indugiato sui ricordi di famiglia che mi legano al mare e alle vacanze. A un momento in cui andava tutto a meraviglia, prima dell’inizio di una tempesta che si è conclusa dopo anni strazianti il mese scorso.

Oltre a questo intimo risveglio, l’autrice ci conduce silenziosamente nella vita di Asia, una ragazzina che sta crescendo e affrontando i cambiamenti dello sviluppo fisico, con tutte le conseguenze che comporta anche mentalmente. Sembra così comune che chiunque può vestirne i panni come un guanto e rivedersi in lei, sotto aspetti ogni volta differenti.

L’atmosfera che si respira mi ha ricordato i film italiani d’autore, quelli che magari al cinema vengono considerati meno dei grandi colossal, ma che hanno in sé insegnamenti preziosi da risultare più validi di qualsiasi successo al botteghino. Deiana sorprende per la naturalezza della sua introspettiva, che tocca l’animo di ognuno in un modo unico attraverso una vicenda avvincente e riflessiva.

Quel tipo di riflessione che porta a ripensare ai momenti di ribellione nei confronti “dei grandi”, quando ci si sentiva per primi grandi ma quando grandi, invece, non lo si era affatto. Asia ha in sé una determinazione che commuove senza per questo provare per lei pena o pietà, perché i suoi comportamenti una volta sono stati anche i nostri e ne comprendiamo senza bisogno di spiegazioni le motivazioni.

Quello di Chiara Deiana è un esordio che mi ha colpito positivamente e che fa sì che la seguirò nel suo percorso di scrittrice, attendendo nuove storie in cui tuffarmi.

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