Review Party: Recensione di “Fidati di me” di Valentina Camerini

All’alba del nuovo anno scolastico, Trinity scalpita affinché questo finisca al più presto. Non ne può più di vivere a Hope, dove nulla succede e tutti si conoscono. Solo con il completamento degli studi può partire e andare via, inseguendo il sogno di diventare giornalista. Ma quando la sua migliore amica, Grace, viene trovata morta nel bosco, ha inizio una serie di avvenimenti inquietanti, con spargimento di sangue e dolore per tutta la cittadina. Ora Trinity è determinata a restare e capire cosa sia successo all’amica e a tutti coloro che l’hanno seguita in un destino crudele e inevitabile.

Attraverso le parole schiette della mente della giovane, Valentina Camerini costruisce un thriller in grado di agghiacciare chiunque, con uno stile di scrittura che rapisce fin da subito rendendo impossibile staccarsi dalla lettura. Il cammino della ragazza incrocia quello di Julian, ragazzo facoltoso che, come Trinity, è determinato a scoprire la verità. Sono personaggi verosimili e incredibilmente concreti, la cui indole appassiona e sprona il lettore a seguirne le vicende, dall’epilogo sorprendente e tutt’altro che banale. In “Fidati di me” nulla è mai come sembra e i personaggi dovranno stare in guardia ogni istante per non essere colpiti quando la guardia è abbassata. Questo thriller mi ha colpito per l’ambientazione accurata e i suoi protagonisti, che vengono fuori dalle pagine ottenendo i consensi dei lettori. Valentina Camerini calibra bene tensione e vita quotidiana, dando un ritmo serrato alla narrazione che scivola via con facilità. Un romanzo assolutamente consigliato, che pizzica la logica e i sentimenti, distraendo in un momento in cui se ne sente davvero il bisogno.

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