Review Party: Recensione di “Il gatto che amava la gentilezza” di Rachel Wells

Scrutando ancora una volta gli orizzonti di Edgar Road, il gatto Alfie s’imbatte in nuovi casi umani da risolvere. I dubbi affollano la mente fino ad accecare, tanto da oscurare la felicità fortemente desiderata.

Un uomo che non vuole ammettere di sentirsi solo, una donna incinta attanagliata dal dubbio di non essere in grado di fare la madre e una famiglia assorbita dagli impegni quotidiani e che non si riesce più a gestire il cucciolo che ha preso con sé.

Affiancato dall’immancabile George, è giunto per Alfie il momento di intervenire, portando speranza nella vita delle persone, che troveranno in sé il coraggio di chiedere aiuto, mettendo da parte l’orgoglio e scaricandosi di un peso che finiva solo per prosciugare le forze.

Il nuovo romanzo di Rachel Wells rappresenta una vera e propria ventata di aria fresca, per un periodo in cui desidero sempre più rinchiudermi a riccio. Seguire dopo anni con tanta passione le avventure di Alfie mi strappa sempre un sorriso sincero, scaldandomi il cuore fino alla commozione.

L’autrice riesce a ogni libro a conquistarmi con uno stile di scrittura scorrevole, che prende fin da subito e ti lancia nella vicenda, lasciandoti in balia delle forti emozioni, che arrivano senza preavviso e colpiscono come uno schiaffo in pieno viso. Ci sono stati momenti in cui leggere è stato faticoso, perché l’immedesimazione è stata tanta da farmi stare male. Forse è un periodo un po’ particolare, questo, in cui mi basta davvero poco per farmi salire le lacrime agli occhi e questo romanzo è l’ennesima botta emotiva, che fa uscire definitivamente ogni cosa come una baraonda.

Non mi sarei persa per nulla al mondo questa lettura, perché tornare a Edgar Road è come tornare a prendere il tè in veranda con gli amici più cari, che dimostrano affetto con qualche fusa, un musino carino e il desiderio di coccole stampato negli occhi.

La serie di Rachel Wells su Alfie si arricchisce di un nuovo capitolo che non delude le aspettative e che aggiunge un tassello importante alla vita del gatto più amato del mondo letterario.

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