Quando il mondo viene invaso da luci colorate, profumo di pan di zenzero e musiche evocative, è segno che il Natale sia ormai alle porte. Le persone corrono tra un negozio all’altro alla ricerca della grande occasione e del regalo perfetto, si pensa al cenone e alla felicità dello stare tutti insieme.

Non quando si lavora negli ospedali.

Loro non si fermano, ospitando tra una stanza e l’altra centinaia di persone che hanno costantemente bisogno di aiuto, fisicamente e mentalmente, e che vedono nelle feste delle giornate vuote, perché costretti in un luogo in cui non vorrebbero essere, lontani dalla propria casa e dai propri cari.

Il romanzo di Adam Kay è la storia commovente di un Natale descritto da un punto di vista particolare e originale, quello di infermieri, medici e pazienti, che raccontano la personale notte di Natale. L’autore fa tutto questo attraverso uno stile scorrevole e un linguaggio molto colloquiale, come se fosse di fronte a degli amici raccontando l’ultima che gli è capitata sul luogo di lavoro.

Ogni storia è unica e speciale, commovente o divertente che sia, lascia una traccia indelebile nel cuore e fa apprezzare le feste sotto un punto di vista totalmente differente da prima. L’opera di Kay è breve e viene portata a conclusione in un’oretta scarsa, per questo consiglio una lettura centellinata per potersela godere appieno. Ogni capitolo è caratterizzato dall’atmosfera esilarante, firma dell’autore, che alleggerisce l’insieme e lascia che tutto si concluda con il sorriso sulle labbra.

“Di turno la notte di Natale” è il romanzo perfetto per tutti coloro che vedono nelle festività un momento di condivisione e amore, che fa scaturire l’altruismo e fa sentire tutti più desiderosi di gioia e pace.