La vita di Hartley Staples ha subito una battuta d’arresto che rischia di compromettere la sua formazione in modo permanente. La famiglia è stata infatti sconvolta da una scomparsa inaspettata, che ha rabbuiato totalmente la vita piena di sogni e di speranze che avevano condotto tutti fino a quel momento. La scoperta di una serie di cartoline firmate dal misterioso “g.o.”, lo porterà verso una ricerca che lo cambierà gradualmente, facendogli superare quel vuoto interiore che lo privava di ogni ragione per impegnarsi e vivere davvero.
Il romanzo di Cary Fagan è stato tra quelli letti che, ultimamente, mi ha attratto fin da quando ho posato gli occhi sulla copertina e ho toccato con mano il libro stesso. C’è stata come una scintilla, che mi ha obbligato ad aprire la prima pagina e da lì finire la lettura in un fiato, come sotto ipnosi, incapace di fare qualsiasi altra cosa.
Non solo lo stile di scrittura utilizzato ha una fluidità pazzesca e un ritmo che tiene alta l’attenzione del lettore, ma le illustrazioni disseminate aiutano a completare il coinvolgimento dell’immaginazione, offrendo un’esperienza di lettura soddisfacente e assolutamente meritevole. Il nobile intento dell’autore è quello di narrare le difficoltà mentali di un tredicenne attraverso una storia che conquista tutte le età e fa riflettere grandi e piccoli. Anche quando si pensa di non avere più alcuno scopo, la vita gioca i soliti scherzi che rimettono il tutto in carreggiata, anche quando non ci si accorge dei cambiamenti e solo a posteriori si arriva a comprendere di non essere rimasti fissi come si pensava, ma di essere mutati, come il tempo che passa e mai si ferma.
Seguire Hartley nella sua evoluzione è stata un’esperienza interessante e a tratti commovente, in cui ci si può rispecchiare e attraverso cui aiutare chi si trova davvero in difficoltà. “Le cose che ho capito di te” è un romanzo che nella sua estrema semplicità scalda il cuore in un modo inaspettato e dona la capacità di soffermarsi sui dettagli: solo così, a volte, si può comprendere molto di più di sé stessi di quanto si sapesse precedentemente.