Review Party: Recensione di “L’ultima erede di Shakespeare” di Elvira Siringo

Divisi dal tempo ma accomunati da qualcosa di speciale e avvolto dal mistero, Michele Agnolo Florio ed Elisabetta Villa vivono le giornate nel cuore di Messina. La famiglia del primo è stata costretta a rifugiarsi lì a causa della persecuzione del governatore spagnolo, prima di una lunga serie di città italiane che Michele avrà modo di visitare, nonostante la fuga. Desiderio del padre è trasmettergli la conoscenza del mestiere di medico, ma il ragazzo ha ben altre ambizioni, date dall’arte e dalla scrittura. Dal 1500 ai giorni nostri, Elisabetta è alla costante ricerca delle sue origini e, affiancando Sir Thomas nelle indagini sull’italianità di William Shakespeare, scoprirà qualcosa sul suo conto di totalmente inaspettato. Continue reading

Review Party: Recensione di “I riti dell’acqua” di Eva García Sáenz de Urturi

Unai e Alba stanno per festeggiare il coronamento del loro rapporto: l’attesa di un figlio. Ma la quotidianità dell’uomo viene interrotta da una notizia sconvolgente: la sua prima ragazza, Ana Belén Liaño, è stata trovata morta in circostanze macabre, aggravate dal fatto che fosse incinta. Salta subito all’occhio che la donna sia stata assassinata attraverso un rito particolare e che richiama chiaramente la mitologia celtica. Ha così inizio per il profiler del commissariato di Vitoria una corsa contro il tempo, alla ricerca di un serial killer che prende di mira chi è in dolce attesa. Continue reading

Blog Tour: “Tilly e i segreti dei libri” di Anna James – L’importanza della letteratura per bambini e ragazzi

Più mi guardo intorno, più mi rendo conto di quanto il potere dei libri sia sottovalutato. Crescere grazie alle storie che mi hanno fatto innamorare della lettura è stato un prezioso dono da ricevere, che mi ha sempre accompagnato e che penso proprio non mi lascerà mai.

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Review Party: Recensione di “L’ultima ricamatrice” di Elena Pigozzi

Una carriera di ricamatrici lunga intere generazioni ha attraversato anche la vita di Eufrasia che, ormai anziana, cerca ora qualcuno a cui poter passare la nobile arte di ago e filo. La persona giusta giunge con la commissione di Filolela, che inizia a ricamare da sé il corredo tanto desiderato. Tra una lezione e l’altra, Eufrasia si apre alla giovane raccontandole una storia lontana nel tempo, quella che la riguarda personalmente e che l’ha fatta arrivare dove è ora.

Grazie a un’atmosfera intima e poetica, il lettore si fa strada attraverso i boschi fino alla dimora della protagonista, l’ultima ricamatrice rimasta della sua famiglia. Ha inizio una storia romantica, commovente e a tratti drammatica, che però mostra in tutto il suo splendore la forza di una donna che ha saputo rialzarsi più volte di fronte alle difficoltà che hanno attraversato il suo cammino. Eufrasia infatti sembra in apparenza una donna delicata, buona e con una pazienza estrema, ma oltre a ciò c’è tutto uno strato di eventi che l’hanno formata in un modo inaspettato e che rimangono invisibili sottopelle, senza che altri possano accorgersene. Grazie alla sua voce, è arrivato ora il momento di aprire di nuovo le porte sul passato, legandosi indissolubilmente a Filolela, tanto lontana come età quanto vicina per lo spirito. Ciò che più affascina del romanzo è proprio l’arte del ricamo che la donna porta avanti da una vita intera: i passaggi descrittivi ammaliano e appassionano perfino una persona come me, che di ago e filo ne sa davvero poco. Mi sono ritrovata più volte con gli occhi brillanti per l’emozione, come se fossi lì insieme alla ragazza, mentre ascolta Eufrasia parlare e pendendo dalle sue labbra.

“L’ultima ricamatrice” è un romanzo che scalda il cuore e fa sentire subito a casa, grazie all’abilità di Elena Pigozzi di trasmettere emozioni intense attraverso uno stile delicato e poetico.