Con la morte della nonna Angela, la giovane Greta non ha più nessuno su cui fare affidamento. Costretta a lasciare la loro casa a Catania, la ragazza porta con sé ciò che più di tutto era prezioso per la donna, un mazzo di tarocchi che sembrerebbe nascondere un mistico potere. Raggiunta la sua nuova casa, Greta fa la conoscenza di Arturo, un ragazzo misterioso che avrà un ascendente particolare su di lei.
Nel suo nuovo romanzo, “Cuori arcani”, Melissa Panarello illustra una situazione di vita in cui dei tragici avvenimenti portano una persona a rifugiarsi nella solitudine, non avendo più nessuno al mondo se non i ricordi legati a qualcuno di caro che è scomparso. Greta è convinta proprio di questo: per quanto sarà difficile cavarsela da sola, sa che non potrà più fare affidamento su nessuno. Ma non sa ancora che sul suo cammino arriverà Arturo e le sconvolgerà le giornate in un modo che lei mai si sarebbe aspettata.
Una storia d’amore sul punto di sbocciare si interseca con un’atmosfera pregna di mistero data da parole non dette e un passato enigmatico, un mix che mi ha istantaneamente colpito e sorprendentemente conquistato, nonostante l’autrice si soffermi su questo solo a livello superficiale. Quando si parla di esoterismo sono sempre in prima fila, ho davvero un debole per l’occulto e sono rimasta piacevolmente meravigliata di poter leggere un’opera di questo tipo scritta da un’autrice italiana. Pur non trattandosi di un fantasy, questo particolare aspetto diventa metafora di una vita che ha subito profondi cambiamenti e che sta intraprendendo un viaggio verso un nuovo equilibrio e verso il benessere interiore.
Proprio per questo, Greta si attacca a quel mazzo di tarocchi preso in eredità dalla nonna, che l’aiuteranno in qualche modo a fare chiarezza sul passato per trovare all’orizzonte un futuro sereno. Ben congegnata l’idea di dare a ogni capitolo il nome di uno degli arcani maggiori, aumentando il misticismo e immergendo ancora di più nella lettura.