Recensione: “Alice.exe” di Giulia Funiciello

Alice è una grande appassionata di scherma e videogiochi. Un giorno, inspiegabilmente, finisce all’interno del mondo del suo gioco preferito: SuperMario. La meraviglia di poter parlare con i personaggi che l’hanno sempre divertita va a braccetto con i pericoli che dovrà affrontare da quel momento in avanti e con le difficoltà di far convivere realtà e finzione senza arrivare a confonderle.

Scritto da una giovanissima ragazza sedicenne, “Alice.exe” si presenta come una storia paragonabile alle fan fiction, tributo a uno dei videogiochi più noti al mondo. In perfetto stile “Alice nel paese delle meraviglie”, la protagonista sbuca in una dimensione parallela e fantastica rispecchiando i desideri di qualsiasi fan: poter incontrare davvero i personaggi del proprio gioco preferito. Come tutti gli adolescenti e i pre-adolescenti, anche lei affronta i grandi cambiamenti dati dalla crescita personale, superando quel confine invisibile che separa l’età dei giochi da quella delle prime novità della vita. E lo fa accompagnata dai suoi amici virtuali, che sanno incoraggiarla al momento opportuno e aiutarla a vincere le proprie paure.

Il libro è breve, scorrevole e con una storia tutto sommato allegra e divertente. Lo stile di scrittura è davvero semplice e a tratti acerbo, si capisce subito che è l’esordio di una persona ancora alle prime armi, che può sì vantare già di una pubblicazione ma che ha ancora bisogno di tempo e studio se vuole intraprendere questa carriera. “Alice.exe” ha una storia perfettamente adatta a un pubblico giovane e che può stimolare la voglia di leggere, essendo un libro fantasioso che sa intrattenere con piacere nel corso di una giornata.

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