“Gideon la nona” è stato uno dei romanzi migliori letti l’anno scorso. Ho contato i giorni che mi separavano dall’uscita del secondo volume di questa serie, così meravigliosamente cupa e macabra. “Harrow la nona” ha superato le mie aspettative, dimostrandosi un libro inaspettato, che disorienta volutamente per farsi comprendere.
Passare da Gideon a Harrow è stato doloroso e divertente al contempo: i loro caratteri sono ben delineati dalla narrazione dei differenti punti di vista, andando ora ad ampliare la caratterizzazione dell’altra protagonista, più tormentata e rigida, per motivazioni che ben presto emergono dalle pagine.
Muir da all’opera un ritmo serrato, che fa scivolare come niente la mole corposa della storia, portando a un finale che lascia ancora una volta la curiosità su cosa verrà. Questa serie è tra le più sorprendenti e intriganti degli ultimi anni, anche tra le più complesse soprattutto quando si tratta di dover attendere del tempo tra un’uscita e l’altra. La pubblicazione dei successivi libri sembra ancora lontana, ma spero che le aspettative vengano soddisfatte e che non si debba attendere troppo per scoprire come gli eventi proseguiranno.