Quando Noemi va a scuola quel fatidico giorno, ancora non sa che sarà l’ultimo. Di lì a breve verrà deciso che le scuole rimarranno chiuse a causa della diffusione di un nuovo terribile virus: il Covid-19. Un nome strano, particolare, che rimbomberà con sempre maggiore fastidio nella vita di tutti. Ma per la ragazzina il fastidio più grande sarà dover convivere forzatamente con suo fratello Luca, cercando di sopravvivere al disagio mentale dato dalla quarantena forzata.
Con un linguaggio semplice e scorrevole, gli autori Alberto Pellai e Barbara Tamborini trasportano i giovani lettori in una storia attuale come non mai, con l’intento sia di divertire che di far metabolizzare un’emergenza sanitaria globale che ha sconvolto la vita di tutti. Per chi è adulto è stato forse più facile capire la nuova situazione (anche se non ci metterei la mano sul fuoco, dati certi comportamenti che sono stati attuati nell’ultimo anno), ma per un bambino, che ancora non vive certe dinamiche, deve essere stato davvero destabilizzante.
Entrare nella vita di Noemi ha significato vivere la pandemia da una prospettiva differente che ha saputo farmi riflettere e addirittura commuovere. Ho pensato che se proprio devono essere pubblicati libri riguardanti il Covid dovrebbero essere tutte così: emozionanti e coinvolgenti, per farci ricordare i valori più preziosi e ciò che davvero è importante, soprattutto quando se ne è forzatamente privati.
Ci auguriamo tutti che questa brutta situazione, che ha sconvolto inaspettatamente il quotidiano di tutti, possa finire quanto prima. Intanto è bello comunque leggere storie di questo tipo, tanto semplici quanto intense, leggibili da qualsiasi target di lettori.