Ancora una volta in fuga dai propri fratelli, Enola cerca di passare le giornate senza dare nell’occhio con nuovi casi investigativi. Ma quando il dottor Watson, amico del fratello Sherlock, scompare e vengono recapitati dei fiori bianchi simbolo di morte, la ragazza non può rimanere indifferente e ora è pronta a tutto pur di dimostrare il suo valore. Anche uscire allo scoperto e collaborare con i fratelli Holmes, pur di riportare Watson a casa sano e salvo.
Questo terzo capitolo della serie di Enola Holmes mi ha conquistata totalmente. Posso ora dichiarare con certezza che è una delle serie a cui mi sono più affezionata quest’anno e che rimarrà un piccolo gioiello da qui fino alla fine della sua pubblicazione.
L’autrice riesce ancora una volta a intrattenere con una storia al cardiopalma, che amplifica le emozioni e incuriosisce sulla piega che prenderanno gli eventi. Enola è un personaggio adorabile e già mi manca, come se fosse la sorellina che non ho mai avuto. La sua genuinità va di pari passo con l’intelletto sopraffino che caratterizza la sua famiglia, un mix avvincente e coinvolgente che rende ogni capitolo dinamico.
A ogni libro il suo personaggio cambia e si evolve, cresce e fa esperienze meravigliose e pericolose al contempo, che la formano fisicamente e mentalmente, conducendola senza volerlo verso l’età adulta. Il suo desiderio di emancipazione è sempre più forte e dimostra in ogni storia di meritarsi l’indipendenza agognata.
Ogni indizio è ben orchestrato e i misteri aleggiano in ogni pagina, infittendo il clima e rendendo l’atmosfera carica di tensione. Non rimarrete delusi da questo libro, ennesima conferma della validità della serie dedicata a Enola Holmes e della bravura della sua creatrice.
Libro adorabile ricco di mistero e avventura. Stavolta poi Mycroft mi ha stupita!