«Le lacrime della notte hanno un nome che il giorno non sa»
Harper ha sempre vissuto una vita normale e serena fino a quando, all’improvviso, un evento la sconvolge tormentandola. Ma un risvolto positivo lo trova nell’incontro con Sami, un gentile ragazzo che la soccorre nel momento del bisogno. Mentre i due si conoscono, qualcosa di inquietante aleggia attorno a loro e il ragazzo, pur di proteggerla, rischierà di far emergere il suo misterioso passato.
Con ampio trasporto emotivo e senza particolari pretese, Laura Gaeta ha intessuto una storia piacevolmente scorrevole ed essenziale. La storia d’amore tra i protagonisti è delicata pur mantenendosi ancorata alla realtà e lascia spazio al lettore per conoscere meglio i personaggi e soprattutto il quadro generale della trama. In questo romanzo, infatti, non la fa da padrone la componente romance (e menomale!) bensì le problematiche che un adolescente come tutti potrebbe affrontare.
L’ambientazione americana lascia intendere il modo in cui certe tematiche vengono considerate a livello sociale e culturale. Harper è la tipica ragazza acqua e sapone che però, per fortuna, possiede una mente lucida che la distacca dal modo di ragionare della maggior parte dei suoi coetanei. Questo, di contro, la porta spesso a sentirsi fuori posto e addirittura a disagio su quali decisioni prendere per sé stessa. Non omologarsi, specie in età adolescenziale, può portare a conseguenze non sempre piacevoli. Un trauma, quindi, può mettere sottosopra il quotidiano e far sentire smarriti. La sensazione di soffocamento è ben percepita, così come il desiderio della ragazza di poter seguire le proprie idee senza sentirsi giudicata.
È proprio in mezzo a questo caos che giunge, come un faro, Sami, probabilmente il personaggio meglio caratterizzato nel romanzo. La sua parvenza di mistero attrae all’istante, così come la forte curiosità di andare a fondo dei suoi pensieri. Il duplice punto di vista, di lui e Harper, aiuta tanto in questo. Nel mentre che conosciamo i tormenti di lei, affondiamo in ciò che tormenta lui e che lo spaventa a tal punto da non svelarlo nemmeno a sé stesso e di conseguenza ai lettori. Da faro, trova in Harper
L’evento scatenante che porta i due a conoscersi aleggia inquietante per tutto il corso del romanzo, portando la trama a una deriva non del tutto scontata. Altrettanto non scontato è lo sviluppo del rapporto tra Harper e Sami, che affrontano le incomprensioni cercando di non arrecare danno l’una all’altro. In fondo, il loro desiderio comune rimane forte nonostante tutto: poter emergere dal personale dolore per poter stare finalmente bene insieme.
Laura Gaeta ha, come accennato all’inizio, uno stile di scrittura scorrevole e piacevole. Nonostante il romanzo non appartenga ai miei generi prediletti, ho infatti concluso la lettura in davvero poche ore. La curiosità di comprendere dove l’autrice volesse andare a parare è bastata per proseguire fino alla fine. Proprio perché la lettura non è stata lenta, avrei preferito un maggiore approfondimento di alcuni aspetti, che soprattutto sul finale vengono esplicati in modo troppo frenetico, tanto da lasciare a bocca asciutta.
“Le lacrime della notte” è un romanzo che intrattiene e porta il lettore ad avere rinnovata consapevolezza su temi delicati, senza per questo non emozionarsi per la storia che Laura Gaeta ha voluto scrivere e raccontare.



Una carriera di ricamatrici lunga intere generazioni ha attraversato anche la vita di Eufrasia che, ormai anziana, cerca ora qualcuno a cui poter passare la nobile arte di ago e filo. La persona giusta giunge con la commissione di Filolela, che inizia a ricamare da sé il corredo tanto desiderato. Tra una lezione e l’altra, Eufrasia si apre alla giovane raccontandole una storia lontana nel tempo, quella che la riguarda personalmente e che l’ha fatta arrivare dove è ora.
Titolo: Il giorno dopo il lieto fine
Il tragico omicidio della ricca Virginia Wakeling, porta Laurie Moran ad indagare sui fatti dopo tre anni di mancata risoluzione. Conduttrice di uno show che si occupa proprio di parlare dei casi irrisolti, viene spinta dal conduttore Ryan Nichols che vuole a tutti i costi che l’amico Ivan Gray venga scagionato definitivamente. Lui è il maggiore indiziato, compagno di Virginia e il primo che avrebbe preso tutto in eredità alla sua dipartita. Per Laurie ha inizio un percorso investigativo tra coloro che compongono la famiglia Wakeling, ognuno con una propria verità e dei segreti determinanti per dare giustizia alla morte della donna.