Review Party Tour: “L’emporio dei piccoli miracoli” di Keigo Higashino – Dietro le quinte

Il lunedì di oggi è meno traumatico degli altri! Parte infatti il Review Party Tour dedicato al nuovo libro di Keigo Higashino, in uscita per Sperling & Kupfer: “L’emporio dei piccoli miracoli”.
Di seguito tutte le informazioni utili sul libro e qualche retroscena sull’autore.
Titolo: L’emporio dei piccoli miracoli
Autore: Keigo Higashino
Pagine: 350
Prezzo: €18,50
Uscita: 20 novembre 2018
Trama: Tre giovani ladri un po’ pasticcioni – Shōta, Kōhei e Atsuya – hanno appena svaligiato una casa in una cittadina di campagna quando vengono lasciati a piedi dall’auto con cui sarebbero dovuti scappare. Decidono di nascondersi in un vecchio negozietto che sembra abbandonato, l’Emporio Namiya.
Nel cuore della notte, però, succede qualcosa di strano: una lettera viene infilata sotto la serranda abbassata dell’Emporio. È una richiesta di aiuto, indirizzata all’anziano proprietario del negozio, che anni addietro era diventato celebre perché dispensava massime di saggezza e consigli di vita a chiunque gli chiedesse una mano.
I tre decidono di fare le sue veci e depositano una risposta scritta fuori dalla porta. Pensando di aver risolto la questione, tornano a discutere della fuga all’alba, ma dopo qualche istante giunge la replica, e questa volta capiscono che incredibilmente quelle lettere sono inviate da qualcuno che vive nel 1980, più di trent’anni indietro rispetto al loro presente.
Da quel momento, le lettere di aiuto si moltiplicano, inviate da nuovi mittenti, ognuno con i propri problemi. Coinvolti in quella bizzarra macchina del tempo, i tre ladri decideranno di prestare il proprio aiuto a tutti quelli che lo richiedono, provando con le loro risposte a cambiare, in meglio, il passato.
Note sull’autore: Keigo Higashino è uno dei più noti scrittori giapponesi, pubblicato in 14 Paesi. È autore bestseller di romanzi gialli e thriller-polizieschi. Ha ottenuto numerosi riconoscimenti nazionali e internazionali, e da molte delle sue opere sono stati tratti film e serie tv di grande successo.
Nel 2006 ha vinto il Premio Naoki per “Il Sospettato X”, primo romanzo dedicato al Detective Galileo. Attualmente vive a Tokyo.
TAPPE:

Review Party: Recensione di: “Tutto questo o nulla” di Anne Went e Mari Thorn

« Ritengo che ognuno sia perfettamente consapevole dei propri limiti e dei paletti che mette intorno a sé. Se finge di dimenticarlo è solo perché avere delle conferme piace a tutti. »

Le scrittrici Mari Thorn e Anne Went tornano ospiti tra le pagine di questo blog con un romanzo già edito, ma rinnovato nella grafica: “Tutto questo o nulla”.
Noah non ha pretese nella vita. Vuole solo godersi i pochi momenti lontano dal dovere, possibilmente con una bella donna al proprio fianco. Ancor meglio se una donna diversa, che periodicamente ha il permesso di fargli compagnia tra le lenzuola del letto. Carrie doveva essere una di queste, ma la sua presenza diventa una costante luce nella buia vita dell’uomo, che gradualmente si abitua a lei anche se restio a certe abitudini e conformità. Quando il rapporto s’incrina, la donna lo obbliga a cominciare con lei una terapia di coppia presso la sua analista: Lilian, che di Carrie conosce pensieri ed emozioni, ma che non ha il tempo di conoscere i propri. Nel suo studio, Noah è capace con poche parole di metterla a disagio, a nudo. A scoprire di lei ciò che cerca di nascondere, anche solo osservando come muove il proprio corpo. Ma anche lui dovrà aprirsi e raccontarsi, svelare i tormenti e le difficoltà del passato.
E se l’attenzione sui bisogni di Carrie verso Noah si spostasse sulle necessità di Noah verso Lilian?
Premesse scontate, così come alcuni passaggi della storia, rivelano comunque degli spunti interessanti di riflessione, che sono contenta di aver ritrovato in questa nuova lettura scritta da Anne e Mari.
Spesso si leggono storie d’amore per poter sognare qualcosa che si desidera ardentemente nella propria vita. Si fantastica sul principe azzurro o il bel tenebroso, su un amore dolce o passionale, su un’avventura lineare o intricata di ostacoli da superare. Di certo da un rapporto non si desidera il disastro e il dolore, di qualunque natura esso sia. Non si dovrebbe, per lo meno.
Eppure, “Tutto questo o nulla” parla di vicende sbagliate, parole cattive, gesti sconsiderati che causano ancora più dolore e che riflettono le incertezze del presente sul futuro. 
L’uomo di natura pretende, per sé stesso. Esige cose che pensa possano farlo stare bene, e trovare una persona con cui condividere le giornate fa parte di queste. Ma è proprio con la condivisione che bisogna rendersi conto che fare qualche passo indietro con l’ego è necessario, per non calpestare l’anima dell’altro, ma assolutamente senza soffocare la propria. In due si può essere liberi comunque, basta non ragionare per assoluti e venirsi incontro.

Review Party: Recensione di “I gemelli Gheddafi” di Marco Ubezio

« Non sempre la luce svela, più spesso occulta. È più facile intuire i contorni di un’ombra nel buio che ciò che si cela dietro una maschera indossata alla luce del giorno. Giorno dopo giorno. »

Sullo sfondo di un efferato omicidio nel milanese, Matteo e Marco s’incontrano dopo anni di lontananza. La vita ha scelto per loro percorsi differenti, ma chi li conosce entrambi li ricorda come i Gemelli Gheddafi, amici inseparabili durante l’adolescenza, accomunati da esperienze sfrenate e discutibili.
Ora, avvocato il primo e stimato membro del Vaticano il secondo, si ritrovano di nuovo sul fronte comune per risolvere un caso di ricettazione di libri antichi, in cui è coinvolto e accusato Monsignore Renzo Rossi. Teo viene chiamato in causa come suo difensore e, in nome di quel vecchio legame, decide di prendere l’incarico.
Ma quello che poteva essere un semplice caso si complica e s’infittisce sempre di più, tra le vie che portano da Milano a Roma, dal nord al sud, e scavando nel profondo della vita del legale. Nel suo viaggio alla ricerca della verità, Marco veglierà su di lui come un manto protettivo, come a ringraziare Matteo per tutte quelle volte che da ragazzini i ruoli erano invertiti.
Il poliziesco orchestrato da Marco Ubezio traina con ritmo incalzante il lettore nei luoghi e nelle vicende da lui descritti. Se la trama orizzontale fila lineare, nel classico stile del genere, le digressioni che approfondiscono la conoscenza dei protagonisti sono molto interessanti e originali. Arricchiscono chi legge di un parterre culturale ai più sconosciuto, fatto di leggende, racconti di sorta e idiomi tipici di una zona piuttosto che l’altra.
“I gemelli Gheddafi” svela l’ambizione degli uomini ad imprimere, in ogni piccola azione, un qualcosa di più grande, che possa farli sentire importanti e rompere l’etichetta in cui tutti sono inevitabilmente confinati. In un paio d’ore di lettura potreste imparare a conoscere voi stessi sotto un’altra prospettiva e a mettervi in discussione, fino a cambiare e ad ammettere constatazioni celate dietro il peso del tempo.

Review Party: Recensione di “Armada” di Ernest Cline

« Volevo raccontare loro ciò che avevo appena visto, ma neppure i miei migliori amici mi avrebbero creduto. L’avrebbero considerato un altro sintomo dell’instabilità psichica del loro amico Zack.
E forse era davvero così. »

Zack Lightman ama sognare ad occhi aperti, guardare fuori dalla finestra della propria aula a scuola e immaginare sé stesso in epiche avventure in cui è lui ad essere l’Eroe della storia. Ma è proprio osservando il cielo che, un giorno, scorge le fattezze di un Falcione Sobrukai, nave spaziale del suo videogioco preferito: Armada.
Finzione e realtà si mescolano improvvisamente, offrendo al ragazzo ciò che davvero desidera: dimostrare il proprio valore nel tentativo di sconfiggere un sistema complottistico che vede gli umani in guerra contro la razza aliena.
Impossibile è riuscire a non collegare il nome dell’autore alla sua bellissima opera d’esordio: “Ready Player One”. “Armada” offre le stesse sensazioni nostalgiche e un panorama di citazioni nerd che divertono, sorprendono e fanno impazzire anche il lettore più esperto, che va a caccia di ogni riferimento sparso tra le pagine. Ernest Cline si conferma ancora una volta un esperto, amante e fanatico della cultura tipica degli anni 80 e scrive una nuova storia godibile e appassionante, nonostante si possa intuire l’atmosfera generale se si ha letto il libro per cui è diventato famoso.
“Armada” è un libro di formazione, perfetto per i giovani adolescenti che ignorano quale sia il loro posto nel mondo: a volte basta solo alzare lo sguardo verso il cielo, per poter cogliere anche un semplice indizio su quale sia la strada di vita da percorrere.

Review Party: Recensione di “Vision” di Alessia Coppola

« Incredibile come un’idea possa farsi spazio nella mente umana fino a modificarla, fino a far credere che tutto sia possibile. »

In un’era per noi lontana, Reika immagina il suo futuro perfetto. Perfetto come Meridian, la città in cui vive, coperta da una cupola che protegge gli abitanti dagli effetti che hanno devastato il pianeta in un passato immemore. Perfetto il luogo, perfette le regole, perfetti gli esseri umani che ne calcano il suolo.
Reika osserva ogni usanza credendo sia giusta, fino al giorno della sua condanna. Nel momento in cui trova la vita oltre alla barriera, le alte sfere la imprigionano affinché quella rivelazione muoia con lei. Ma qualcosa, di misterioso e inspiegabile, riesce a far sì che la ragazza possa scappare e giungere lì dove nessuno mai dovrebbe essersi spinto: al di là di quella tanto odiata protezione.
Ed è così che si imbatte nei Sopravvissuti, coloro che le insegneranno che c’è molto altro rispetto agli schemi inculcati dal sistema, che si può davvero tornare a vivere in libertà. Anche se il prezzo potrebbe essere pagato con il sangue.
Alessia Coppola ormai è incanto e certezza da anni. Con la sua scrittura riesce a trasportarmi ogni volta in un mondo fantastico e meraviglioso da esplorare, che questo sia fiabesco, o reale, o cupo, o crudele. 
In questo caso, il mondo distopico da lei creato è affascinante e coinvolgente, al punto che, nonostante la corposità dell’opera, si riesce a leggere in pochi giorni. Reika dovrà mettere in discussione l’intera vita e trovare la determinazione per ripartire da zero. In questo processo doloroso è affiancata da una serie di personaggi straordinari e unici, tra cui Ares, a cui si alterna capitolo dopo capitolo nel narrare la loro storia. Il ragazzo rappresenta un ruolo chiave per la sua rivalsa, e insieme si sosterranno per riuscire a liberarsi dalle incertezze e la paura.
La forza, l’indipendenza e l’amore che caratterizzano l’autrice calzano alla perfezione alla sua nuova protagonista, che non deluderà, così come il libro è all’altezza delle aspettative.
Non attendete oltre, recuperate “Vision”.