“È così che deve andare” è una storia di amore, imprevedibilità e forza interiore.
La vicenda ruota attorno a due giovani donne, Alice e Veronica. In apparenza non hanno nulla in comune diversi chilometri separano le loro vite. Ma una cosa è certa: entrambe vivono con gioia, guardando al futuro e rincorrendo i propri sogni. Possono contare sul sostegno delle proprie famiglie, per qualsiasi cosa sanno di non essere sole.
Alice convive a Milano con l’uomo che ama e con cui crede condividerà ogni giorno. Vogliono sposarsi, allargare la famiglia e anche se il quotidiano non sempre è semplice vivono proiettati verso questi positivi progetti.
Veronica sprizza di gioia quando scopre di essere ammessa all’università di Venezia. Questo la porterà lontano dalla sua Modena e dai suoi famigliari, che con orgoglio la appoggiano, nonostante la distanza che li separerà. Ma la ragazza è convinta delle possibilità di carriera che le si presenteranno così facendo e anzi, è pronta ad impegnarsi anima e corpo per ottenere una delle prestigiose borse di studio.
Il dolore, spesso, unisce le persone nonostante la distanza, perché esperienze e sentimenti comuni creano un’empatia speciale che può davvero fare la differenza tra l’arrendersi e il ricominciare a vivere.
Così, Veronica e Alice si incontrano. In un modo talmente inusuale e particolare per cui saranno unite per sempre. Il dolore quando arriva è inspiegabile, ma è necessario affrontarlo per una nuova e decisiva svolta. I fatti succedono per una ragione, purtroppo è impossibile prevederli e impedirli. L’unica speranza è trovare uno spiraglio di luce per andare avanti, continuare a vedere la bellezza nel mondo e ammettere che le cose prendono una certa direzione per un motivo. Perché così devono andare.