Review Party: Recensione di “Il male degli angeli” di Luisa Gasbarri

Per tutta la vita, Sara Wolner ha dovuto lottare contro i demoni personali e quelli che s’annidano nelle altre persone. La sua carriera nell’Interpol l’ha portata ad avere a che fare con molteplici situazioni disastrose, che sono riuscite in qualche modo ad avere un effetto anche su sé stessa.

Ora, tra lo splendore delle vie di Roma, deve far fede a tutto il suo autocontrollo per risolvere un caso efferato e crudele, quello legato a tre omicidi di donne sparsi per l’Europa. Una scena brutale accoglie gli investigatori, che di loro trovano solo resti carbonizzati o sfigurati. 

Quelle che potrebbero sembrare azioni di folli si trasformano ben presto in una linea rossa e sottile, che le collega tutte indissolubilmente, facendo andare Sara alla ricerca di qualcuno che sfrutta rituali ben precisi per le sue uccisioni.

Una ricerca intensa, che porterà la donna alla scoperta di un passato drammatico e misterioso, legato a una società segreta nazista volta allo studio dell’occulto.

“Il male degli angeli” è uno di quei romanzi che penetrano nella carne e sorprendono i punti scoperti di ogni animo. Un thriller al cardiopalma che conquista grazie a una protagonista singolare, che suscita istantaneamente l’interesse del lettore, pronto a seguirla in qualcosa che già si sa che scoperchierà orrori inenarrabili.

L’ambientazione della seconda guerra mondiale viene qui sfruttata da un punto di vista innovativo e poco indagato, che intriga particolarmente per una determinata porzione di Storia che, nonostante si sia studiata approfonditamente, non smette di far eruttare sempre nuovi elementi scioccanti.

Più si scava nel passato, più si entra in contatto con la protagonista e il suo io interiore, tormentato da qualcosa cui dovrebbe essere abituata ma che ora emerge prepotentemente e in un modo totalmente inspiegabile. 

L’ambiente fisico dei luoghi visitati e quello astratto di ricordi ed emozioni, vengono descritti dall’autrice con estrema precisione, lasciando scatti lucidi nella mente del lettore e scariche di sentimenti intense e sorprendenti.

L’intreccio tra passato e presente si srotola via via che i capitoli fanno il loro corso, conquistando con un tono diretto e coinvolgente, che esorta a continuare il viaggio verso una fine che ha dell’incredibile.

“Il male degli angeli” arricchisce mente e cuore di nuovi spunti altamente istruttivi, attraverso una storia folgorante in grado di trascendere le leggi del tempo e specchiarsi nell’attualità. 

Release Party: Recensione di “Dark Tournament: Vinci o Muori” di Elisa S. Amore

« “Mi concedo.”
Il serpente scattò verso di me e affondò i denti venefici nel mio collo. Il veleno mi bruciò le vene. O forse era la rabbia per quella scelta necessaria a fare così male. »

Da oggi su tutti gli store online trovate “Dark Tournament: Vinci o Muori”, Paranormal Romance Fantasy di Elisa S. Amore.
TAPPE:
Coffee&Books – Il mondo di sopra – Viaggiatrice pigra – We Found Wonderland in Books – Libri al Caffè – Sogno tra i libri – Lettrici impertinenti – Book Lover – Leggere Romanticamente&Fantasy – Sognando tra le righe – Chronicles of a Bookaholic – Never Stop Dreaming Book Blog – Le passioni di Brully – Le tazzine di Yoko – The Mad Otter – Sognare Leggi e Sogna – Airals World – Il tempo dei libri – Milioni di particelle – Books to Read
L’esistenza di Drake è costantemente appesa ad un filo tra vita e morte. Nonostante sia un Sotterraneo, Angelo della Morte immortale, è burattino nelle mani delle Streghe, sadiche donne che usano l’Inferno per lanciarsi continue sfide, in un campo di battaglia eterno, crudele e che non lascia scampo. Drake sfrutta quel poco di libertà che gli è concessa per godersi i piccoli piaceri che quel luogo ha da offrire; ma il tempo passa e c’è solo un punto fisso in grado di non farlo cedere: il pensiero di Stella, perduta da secoli nella sua vita mortale.
Una fiamma gli incendia il petto, quando scopre che la sua amata è proprio lì, da qualche parte, nell’Inferno al di fuori del Castello. Se è ovvia la sua disperata ricerca, non lo è tanto il loro incontro: a fronte di una ragazza delicata e indifesa, Drake deve fare i conti con una Stella agguerrita, fredda, crudele come quella prigione infernale. Entrambi sono stati costretti a delle scelte, nella speranza di ritrovarsi e con il rischio di perdersi per sempre.
Luoghi angusti e creature inquietanti fanno da cornice a una storia intrigante, divertente ma cupa, in cui non mancano le macchinazioni di potenti pronti a tutto per raggiungere i propri obiettivi.
Per Drake e Stella prevalere non sarà di certo semplice perché all’Inferno vige una regola: vincere o morire.
Con “Dark Tournament: Vinci o Muori”, Elisa si reincarna in un Dante Alighieri contemporaneo. Una presenza invisibile ed eterea, capace di trascinare il lettore in un mondo buio e spietato, popolato da orride creature pronte a perseguitare e ammazzare i malcapitati.
Questo aspetto viene spezzato dalla creazione di personaggi forti, stuzzicanti, divertenti e mai banali, nonostante la tematica romance possa far scadere con facilità nell’ovvio un intero libro.
Drake appartiene totalmente all’Inferno, ma non si è mai fatto corrompere del tutto, trasformando la propria purezza d’animo nella sua vera forza. La spavalderia che lo contraddistingue riesce sempre a strappare un sorriso, anche in mezzo a sangue e ossa rotte.
Stella è la classica eroina moderna, indipendente e in grado di cavarsela in ogni situazione. Scoprire il pregresso delle sue scelte fa apprezzare ancora di più il suo profilo.
L’inizio di una trilogia promettente e godibile, spero di non dover attendere troppo per l’uscita di Rogue Arena: Fuga dall’Inferno.

Release Party: Recensione di “Blood of the Prophet” di Kat Ross


« Lo evitavamo entrambi e cercavamo ogni tipo di scusa. Quella era la natura distorta della nostra relazione. Desideravo che non fosse così, lo desideravo con tutto il cuore e tutta l’anima ma, qualunque cosa i magi gli avessero fatto, lo aveva lasciato con una convinzione irremovibile che il legame significasse dolore. E io non volevo causargliene altro. »

Speravo di non dover attendere a lungo prima di tornare nel meraviglioso mondo di Kat Ross. Fortunatamente, la Dunwich Edizioni ha esaudito il mio desiderio: finalmente “Blood of Prophet” è qui tra noi.


Per chi non lo sapesse questo è il secondo capitolo della trilogia “Il Quarto Elemento”, iniziata con “The Midnight Sea” di cui potete trovare la recensione qui sul blog.

Avevamo lasciato Nazafareen alla ricerca del Profeta Zarathustra, costretto ad una reclusione forzata in cui trova come unica attività quella di continuare a scrivere ciò che sembrerebbero semplici vaneggiamenti.
Insieme ai suoi compagni, la ragazza affronta un viaggio pericoloso che la porta a crescere ancor di più, nel tentativo di scoprire la vera sé stessa e ad approfondire il legame tra lei e il suo daeva Darius. Giungere al proprio obiettivo non è per niente semplice, lo sconforto prende il sopravvento più e più volte, fino a schiacciare i protagonisti sotto il peso della sconfitta.

Ma Nazafareen non perde la grinta che fin da subito l’ha caratterizzata: nonostante le difficoltà e i tormenti passati è consapevole del suo ruolo, anche se si ritrova trascinata e dominata dagli eventi.

Il mondo di Kat Ross è tornato a stregare le mie serate con i suoi elementi storici e un tocco cupo e appropriatamente magico, che già aveva caratterizzato il primo libro della serie. “Blood of the Prophet” ha dei confini molto più netti: se in “The Midnight Sea” si spazia tra luoghi, culture e personaggi, qui sono state seguite maggiormente le esigenze narrative, concentrandosi sui protagonisti essenziali e sulla ricerca del Profeta. Questo è visibile anche analizzando la linea temporale, più breve rispetto a quella del primo libro. Questo può dare l’impressione che la storia sia più lenta, ma è solo perché lo sviluppo degli eventi è diverso. Ciò non va per nulla a sfavorire il libro, che si dimostra un ponte verso il finale fatto di azione, imprevisti, emozioni contrastanti e colpi di scena.

Nazafareen si conferma essere la donna eroina che avevo già amato. Mi è piaciuta l’evoluzione del suo rapporto con Darius, per nulla banale o scontato. Avere Tijah e Myra a loro supporto è come inspirare un profumo dolce e avvolgente, che riesce nel piccolo ad allontanare la negatività. Mi sono sentita molto vicina a loro, come una pari pronta ad aiutare i propri compagni.

Non ho potuto fare a meno di rimanere affascinata dal negromante Balthazar, che ora assume un ruolo più importante e dà modo al lettore di entrare nella sua mente per conoscerlo. Il lato sadico che alberga in me ha tifato più volte per lui.

Giunta alla fine ho dovuto di nuovo salutare i protagonisti tra lo shock e la tensione. Attendo impaziente di rituffarmi in questa emozionante saga, certa che Kat Ross saprà come sorprendermi ancora una volta!



Release Party: “La Callas” di Amalia Mora

In occasione della loro nuova uscita, la HOP Edizioni ha organizzato in collaborazione con diversi blogger un evento per festeggiare la pubblicazione di “La Callas” di Amalia Mora.
Si tratta del secondo Picture Book della casa editrice, collana adatta ad ogni età ma consigliata dai 12 anni, dedicato alla carriera di una delle cantanti liriche più importanti di tutti i tempi: Maria Callas.
Il libro è corredato dalle splendide immagini dell’illustratrice e grafica Amalia Mora, che rendono questo prodotto un acquisto di qualità e garanzia.
Da oggi avete la possibilità di accaparrarvene una copia, in tutte le librerie e store digitali.

Release Party: “I Demoni di Urbino” di Pasquale Rimoli

Oggi, per la giovane La Ruota Edizioni, esce un libro dalla trama decisamente interessante e che spero di poter leggere prima o poi: “I Demoni di Urbino” di Pasquale Rimoli.
Di seguito la copertina e la trama: 
Un avvincente noir che racconta, attraverso l’indagine del capitano Sesti, gli aspetti “oscuri” di una città di provincia e di Giulia, la figlia del maresciallo, una ragazza tutt’altro che “semplice”.
Personaggi, vicende personali e corali trasportano il lettore nelle stradine ripide di Urbino, facendone gustare tutto il fascino di cui sono imbevute, in un mix fatto di arte, cultura, mistero e magia. Intrighi e devianze giovanili, amori puri e riti orgiastici, vite spezzate da un errore, oppure dalla tragica fatalità.
Tutto prende il via da un efferato omicidio, nella buia notte di Halloween, che devierà il corso della vita degli abitanti del borgo. 

Ringrazio tutti i blog dell’evento per questa collaborazione!