Release Party: Recensione di “The Midnight Sea” di Kat Ross

« “Il mondo è in una battaglia eterna tra il bene e il male”, mi diceva. “Ma la guerra più importante si combatte qui.” Ilyas si toccava il petto. “Non sono i barbari e neanche i Druj che dobbiamo temere di più, Nazafareen. È il nemico che abbiamo dentro.” »


Oggi il blog partecipa all’iniziativa della Dunwich Edizioni “Release Party”, per celebrare l’uscita del libro “The Midnight Sea” di Kat Ross, primo della trilogia fantasy “Il Quarto Elemento”.
Ringrazio la casa editrice per avermi dato la possibilità di leggere in anteprima l’opera.
La nomade Nazafareen scopre fin dalla tenera età quanto crudele possa essere il suo mondo. Da quel giorno innevato, in cui vide morire la sorella per mano dei demoni Druj, non fa altro che covare odio per il nemico.
Quando i guerrieri al servizio del Re, giungono presso l’accampamento dei “Four-Legs”, la ragazza coglie l’occasione per unirsi a loro ed iniziare a preparare sul serio un piano di vendetta.
Lasciare il proprio clan è doloroso, ma ben presto si trova a dover fare i conti con il vero significato dell’essere un “Water Dog” e del legame che deve instaurare con i daeva: malvagi demoni, umani d’aspetto, piegati al servizio dell’impero contro la regina Neblis del regno di Bactria.
Così si ritrova non solo a sfruttare la forza, ma anche a provare le stesse emozioni di Darius, il suo nuovo compagno di battaglia. Nazafareen non riesce ad essere distaccata e fredda come vorrebbe, perché nei tormenti di lui ritrova quelli che infestano i suoi incubi.
La ragazza non deve dimenticarsi della vera natura dei daeva: solo al Sacro Padre deve la sua lealtà, null’altro ha importanza. Ma i pilastri su cui si basano i suoi insegnamenti non così saldi, e nel viaggio per la salvezza del suo popolo oscuri segreti usciranno inevitabilmente allo scoperto.
È difficile non rimanere coinvolti da questa storia. Nonostante l’inizio fin troppo frenetico, “The Midnight Sea” ha una trama ben strutturata e sensata che, grazie alla scrittura scorrevole di Kat Ross, attrae inevitabilmente con il suo ritmo incalzante, pieno d’azione e svolte imprevedibili.
Ho apprezzato il modo in cui la scrittrice descrive le emozioni di ognuno, fino a creare una forte empatia: sono le celate debolezze ad identificare e rendere ciò che sono veramente i protagonisti. Leggere, letteralmente, le loro anime è stato un viaggio complesso e davvero interessante.
Fin da subito il lettore viene catapultato in un mondo magico che fonda le sue radici sulla commistione tra elementi della nostra realtà e l’immaginario dell’autrice, che aggiunge al tutto una mitologia intrigante e un credo severo e antico.
Attendo con impazienza e tanta curiosità il prossimo libro.
Se ancora non foste del tutto convinti, date un’occhiata a questi cinque motivi, stilati appositamente per l’anteprima:
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