Al capezzale della madre, la piccola Aurora incontra la morte e, da quel momento, non sarà più capace di dimenticarla. Un personaggio incappucciato, con la maschera di un caprone e una voce che le trasmette tutto ciò di cui ha bisogno. La ragazza cresce, vive, ma il desiderio di incontrarlo di nuovo permea nella sua mente. Quando inizia a vedere dei fuochi fatui e capisce in che modo potrà posare di nuovo gli occhi su di lui, avrà inizio una storia che, più che essere d’amore, ha il retrogusto amaro della distruzione.
Continue readingCategory Archives: Graphic Novel
Review Party: Recensione di “Nella mente di Sherlock Holmes. Il caso del biglietto misterioso” di Cyril Liéron e Benoit Dahan
Sotto gli effetti dell’assunzione di cocaina, Sherlock Holmes ascolta Watson parlare. Solo l’arrivo nel loro appartamento di un nuovo stimolante caso da risolvere riesce a ridestare l’attenzione del detective e indagare verso la risoluzione.
Continue readingReview Party: Recensione di “Le Black Holes” di Borja Gonzalez
Review Party: Recensione di “Heartstopper – Volume 1” di Alice Oseman
La lettura scorre piacevole e delicata, fino all’epilogo che ha giustamente un cliffhanger e sono davvero curiosa di sapere come la storia andrà avanti. Attendo impaziente il secondo volume e consiglio caldamente la lettura del primo, per una storia adolescenziale che sa intrattenere i giovani e far sospirare coloro che l’adolescenza l’hanno già passata.
Review Party: Recensione di “Electric State” di Simon Stålenhag
Se in “Loop” sono presenti storie molto brevi, quasi accennate, in “Electric State” la trama è unica, lineare e gioca un ruolo più importante che va a equilibrare il valore visionario dell’autore, dando alla vista e all’immaginazione continuità e un maggiore significato. Non esistono più occhi in cui riflettersi, se non in quelli metallici e spenti dei droni ammassati qua e là in un intreccio di circuiti che li fa sembrare ancora più terrificanti.
La storia della protagonista è lunga e intensa, il linguaggio utilizzato le dona forza e energia in contrasto con gli avvenimenti che man mano narra. Ho trovato davvero interessante seguirla e capire dove volesse andare a parare con il suo racconto.
“Electric State” è un’opera fantascientifica degna di essere letta e un’esperienza artistica che deve essere vissuta sulla propria pelle. L’arte di Stålenhag mi è entrata ormai nel cuore per il tratto distintivo e la capacità di incantare attraverso l’essenziale arrivando fin nel profondo.