« In breve, nella sala restarono in due. A fissarsi attraverso le fessure, in silenzio.
Solo la pioggia che martellava sulle finestre, il respiro roco del grande camino simile a un drago dormiente.
L’uomo fece alcuni passi avanti e rinfoderò la spada sotto il mantello fradicio. “Posso vedere le anticaglie?”
“No, non potete. Ditemi prima chi siete. Comprate o vendete?”.
L’uomo lanciò una risatina stridula. “Ho venduto me stesso, e Dio mi ha comprato”. »

Dopo “Il cacciatore dei libri proibiti”, Fabio Delizzos torna ad incatenarmi nelle sue storie ricche di mistero e adrenalina. Raphael Dardo si conferma essere un personaggio affascinante e reale, che non smette di intrattenere il proprio pubblico con deduzioni e scene d’azione. Ma qui, la vera sorpresa è il personaggio femminile che l’accompagna: sono bastate poche righe, ma Sara Colorni ha saputo conquistarmi con la sua forza d’animo e tenacia, capace di cogliere in fallo perfino Raphael stesso.
Degna di nota è la caratterizzazione del Pontefice, che di fatto ha reso la sua posizione l’unica via di scampo dalle attività illegali intraprese durante la giovinezza.
Trovo che scrivere un thriller originale, per di più storico, sia un’impresa complessa e che richiede studio, dedizione, pazienza e molto impegno. Il lavoro di questo scrittore è da ammirare! Non vedo l’ora di potermi gustare una nuova emozionante avventura.