« …ho sempre creduto che l’omosessualità fosse uno dei peccati più gravi del mondo, che la punizione divina si sarebbe abbattuta su di me nel momento stesso in cui avessi lasciato la vita terrena. Invece, non so perché, Lui ha voluto darmi una seconda possibilità: mi ha dato il permesso di purificare il mio spirito, diventando l’angelo custode di una persona. Di quella persona. »
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Review Party: Recensione di “Introspettiva” di Serena Bilanceri ( + GIVEAWAY )
« E mentre la notte ti stava a guardare, la tempesta più grande era dentro di te. »
“Introspettiva” di Serena Bilanceri è il perfetto punto di partenza per chi vorrebbe approcciarsi al genere, una serie di 43 poesie volte a mettere a nudo la scrittrice. Gradualmente, il lettore è portato ad addentrarsi nella vita di una donna che non teme di svelare la sua forza, e nemmeno la sua debolezza. Partendo dalla zucca utilizzata come simbolo della nascita, Serena cresce ed esplora il mondo: ne esplora la fisicità, per creare la propria realtà interiore fatta di emozioni contrastanti e stanze labirintiche in cui perdersi. Ammiro come sia riuscita a ricreare e trasmettere sia le sensazioni gioiose sia quelle tormentate, date da eventi che non hanno bisogno di essere raccontati chiaramente.
Le poesie sono intervallate dalle opere pittoriche dell’autrice che compongono la serie “Cuoreinverso”.
Ringrazio caldamente Serena Bilanceri per l’omaggio e per la stupenda dedica.
Il libro è acquistabile a questo link, ma se volete tentare la sorte potete partecipare al Giveaway, seguendo le regole sottostanti.
– Diventare fan della pagina dell’autrice
Recensione: “Come l’ultimo rigore” di Alessia Esse
« Non sempre è tutto facile come con un esame andato male, per il quale esisterà sempre un altro appello, o come con una partita persa, per la quale esisterà sempre una gara di ritorno.
Dicono i rumors, per il suo amore storico: Lorenzo Ragone.
Di ritorno nella sua città natale, però, il passato della donna piomba prepotentemente davanti agli occhi. Così emerge Viola l’epilettica, sedicenne e appassionata di calcio. Osserva le partite della squadra del suo liceo, conserva l’immagine di Lorenzo che calcia il pallone in porta.
Non sa, al contempo, di essere a sua volta osservata proprio da lui.
Così, nel presente, Viola e Lorenzo si ritrovano di nuovo. Cercano di non dare peso agli anni trascorsi fino a quel momento, ma s’interrogano sul perché la loro storia non abbia funzionato.
Di nuovo, i ricordi riemergono, alternandosi dai giovani agli adulti, fino all’epilogo.
La forza di “Come l’ultimo rigore” è proprio questa: rendere i cliffhanger che dividono i capitoli talmente potenti da non poter interrompere la lettura. Ho iniziato il libro con il solo intento di leggere l’incipit, dopo poco mi sono resa conto di essere arrivata a tre quarti dalla fine.
I romanzi rosa non sono il mio forte, ultimamente mi sono ritrovata spesso a dirlo. Ma questo libro mi ha fatto piangere, sorridere, scosso per la tensione, addirittura.
Ed è tutto merito del talento di Alessia Esse, che con maestria tesse una storia lineare ma avvincente.
Attraverso Viola, la scrittrice rompe lo stereotipo che vuole la donna non interessata al calcio: rende questa passione una ragione di vita e la unisce a Lorenzo in un legame che sembra essere inscindibile. Questo elemento non danneggia la lettura: i riferimenti a eventi storici dello sport hanno fatto scalpore, è davvero quasi impossibile non averne anche solo sentito parlare.
Lorenzo è descritto come un ragazzo dolce e sincero, che ha bene in testa i propri obiettivi e cercherà di non farsi scappare le occasioni che potrebbero portarlo alla vita tanto desiderata, contando sull’appoggio della ragazza a cui non riesce mai a rinunciare, perché non ne vede il motivo.
Più che l’amore è il dolore a farla da padrone, un sentimento che farà crescere i protagonisti ma che non riesce nell’intento di dividerli.
Quando si ritrovano, Viola e Lorenzo hanno una nuova consapevolezza, che sarà determinante per l’esito della loro relazione.
Quello che desiderano tutti, alla fine, è un’emozione travolgente che per la prima volta trovo paragonata ad un termine tipicamente sportivo. Per la prima volta, perfetto nel suo essere insolito.
Alessia giunge al traguardo del decimo libro con successo e apprezzamento più che meritato. La ringrazio per avermi concesso di leggere in anteprima la sua opera.
“Come l’ultimo rigore” è disponibile da oggi, al seguente link.
Recensione: “Lolita in Love” di Pamela Geroni
Review Party: Recensione di “Amore dietro le quinte” di Ilenia Bernardini
« La mia vittoria è questa, capire che sono abbastanza, anche da sola. »