Con oggi si conclude il viaggio nella dilogia di Lexi Ryan. Un viaggio caotico e incerto che riparte da dove tutto si era interrotto e prosegue con drammaticità e colpi di scena. Come può Brie odiare il mondo dei fatati quando è innamorata di uno di loro e soprattutto, ne fa ora fisicamente parte?
Tutto è cambiato, ormai, ma il destino sa sempre come riunire. Un romanzo che, come il precedente, ha diversi difetti ma che, sorvolandoli, risulta scorrevole e piacevole. I personaggi vivono un dramma e devono decidere cosa sono disposti a perdere. Ma davvero perdono qualcosa? Il percepito è che ciò avvenga nel concreto con lo sprint finale, lasciando ben poco nel corso delle pagine precedenti.
Si pone l’attenzione, ancora ina volta, sui protagonisti, senza approfondire ciò che li circonda. Tutto rimane in attesa del finale, l’unico elemento davvero interessante della storia. Tra lentezza e eccessiva velocità si può rimanere disorientati. Tanti elementi richiamano storie già viste ma non c’è una vera intenzione di reinterpretarli.
Questa dilogia ha senso? Se si cerca una storia senza pretese e non troppo lunga, sì. Forse non rimarrà nella memoria, ma sul momento riesce facilmente a intrattenere.