Nel romanzo di Antonella Frontani “Quando le stelle vengono meno” la musica ha un ruolo importante nel benessere dei personaggi. Ma è possibile trovare una cosa del genere anche in altre storie? Scopriamolo insieme.
“On the come up. Questa è la mia voce” di Angie Thomas
Bri ha sedici anni e un sogno: diventare una dei più grandi rapper di tutti i tempi. Come figlia della leggenda dell’hip hop underground morta poco prima di raggiungere l’apice della fama, Bri ha una pesante eredità con cui confrontarsi. E tentare la scalata al successo quando tutti a scuola ti considerano una criminale e a casa il frigorifero è sempre vuoto perché tua madre ha perso il lavoro può risultare più difficile del previsto. Bri riversa tutta la rabbia e la frustrazione nei suoi versi, e quando la sua prima canzone diventa virale per tutte le ragioni più sbagliate, lei viene etichettata dai media come una minaccia. Ma trovarsi nell’occhio del ciclone quando la tua famiglia ha appena ricevuto una notifica di sfratto potrebbe essere l’unica e irripetibile occasione per emergere (e fare qualche soldo). Anche se questo vuol dire rinunciare a te stesso e accettare l’immagine che il pubblico ti ha cucito addosso.
“Shotgun lovesongs” di Nickolas Butler
Henry, Lee, Kip e Ronny sono cresciuti insieme a Little Wing, una cittadina rurale del Wisconsin. Amici fin dall’infanzia, hanno poi preso strade diverse. Henry è rimasto nella fattoria di famiglia e ha sposato il suo primo amore, mentre gli altri se ne sono andati altrove in cerca di fortuna. Ronny è diventato una star del rodeo, Kip ha fatto i soldi in città, il musicista Lee ha trovato la fama ma una donna gli ha spezzato il cuore. Ora tutti e quattro sono tornati in paese per un matrimonio. Ma vecchie rivalità si insinuano nel clima di festa e nella felicità d’incontrarsi di nuovo, e il segreto di una moglie minaccia di distruggere una coppia apparentemente solida e una storica amicizia.
“Alta fedeltà” di Nick Hornby
“Trentacinquenne appassionato di musica pop, ex dj e attualmente proprietario di un negozio di dischi in cattive acque, Rob Fleming è pieno di interrogativi che lo inquietano. La ragazza lo ha appena lasciato; se per caso ritornasse, sarebbe capace di amarla totalmente, disperatamente come adesso? E inoltre: non farebbe meglio a smettere una buona volta di vivere in mezzo ai cd e a trovarsi un vero lavoro, a farsi una vera casa, una vera famiglia? In una Londra irrequieta e vibrante, le avventure, gli amori, la passione per la musica, i sogni e le disillusioni di una generazione ancora piena di voglia di vivere. Commovente, scanzonato, amaro ma soprattutto molto divertente, Alta fedeltà è il libro culto della nuova narrativa inglese, diventato un grande successo internazionale. “
“Il tempo è un bastardo” di Jennifer Egan
Bennie Salazar è un ex musicista punk e ora discografico di successo; Sasha è una giovane donna dal passato tormentato ma piena di passione che Bennie sceglie come assistente. Tra San Francisco e New York, passando per l’Italia e il Kenya, dagli anni Settanta a oggi, e fino al prossimo futuro, le tredici storie che compongono Il tempo è un bastardo mettono in scena una serie indimenticabile di coprotagonisti i cui percorsi di vita intersecano quelli di Bennie e Sasha.