Annabella Abbondante torna ad allietare i lettori con la sua seconda indagine. L’essenziale è invisibile agli occhi, spesso sentiamo dire questa frase, ma stavolta risulta particolarmente veritiera.
Magistrato in carriera, con una vita privata incasinata, la donna si trova ora a doversi accollare l’ennesimo impegno, che la porta a Firenze per gestire il corso di formazione dei potenziali nuovi magistrati. Un’ennesima cosa a cui pensare, ma che tutto sommato avrebbe dovuto essere tranquilla da gestire.
Almeno fino a quando non viene trovato il corpo di una donna e lei si troverà a gestire un nuovo giallo. Annabella sembrerebbe una donna circondata solo da guai e stress. Pian piano, però, scoprirete quanto sia simpatica ed esilarante e il modo leggero in cui cerca di prendere la vita ogni giorno.
Barbara Perna ha costruito un giallo essenziale e sorprendente. Ogni elemento è ben calibrato e si segue con sincero interesse la vicenda. Con Annabella si ragiona sul possibile movente, sugli sviluppi delle indagini e si va alla ricerca degli indizi che condurranno alla verità.
Altrettanto essenziale è lo stile di scrittura, ideale per non appesantire inutilmente la narrazione e fare sì che la storia abbia il giusto ritmo. Tensione e divertimento sono trasmessi in modo ottimale, rendendo la lettura soddisfacente.
Annabella Abbondante è un personaggio che merita di essere conosciuto. Questo è il momento giusto per recuperare i due romanzi a lei dedicati e attendere tutti insieme un prossimo ipotetico libro.