Conosco Anne Jacobs solo di nome e per le copertine incantevoli della sua serie dedicata a La villa delle stoffe. Essendo quella ormai una storia avviata, ho colto subito l’occasione di questo nuovo romanzo per iniziare il recupero dei suoi libri.
Elise Rosen è un personaggio adorabile e il suo quotidiano affascina per la delicatezza che emana. La ragazza osserva la mamma e la nonna cucire abilmente e amorevolmente cappelli nel loro atelier, un luogo che da niente ha conquistato il paese di Kassel.
L’autrice non tergiversa e fa entrare subito nel cuore della storia. In breve tempo fa sì che tutti i personaggi della vicenda entrino in scena, in particolar modo Sybilla von Schönhoff e consorte, con cui Elise stringerà un forte legame. Dopo l’amicizia con lei, dovrà però fare i conti con i sentimenti per lui e scegliere ciò che è giusto.
Con semplicità si entra nella vita della famiglia Rosen e ogni rapporto è subito chiaro, dalle origini fino a ogni minimo progresso. La Jacobs ha uno stile scorrevole e semplice, per questo la lettura è stata altrettanto fluida e leggera. Ho apprezzato molto le descrizioni dei luoghi, filtrate con un non so che di romantico che non ha dato per nulla fastidio.
La trama del romanzo è intrigante e il suo sviluppo non è così facilmente capibile. Più si prosegue con la lettura e più i misteri da svelare s’infittiscono. Seguire Elise significa entrare in un vortice di pensieri ed emozioni che devono trovare chiarezza e lucidità.
Anne Jacobs mi conferma una meritata fama, grazie a una storia (che è l’inizio di una nuova saga) davvero bella ed emozionante. Se già la conoscete non avrete problemi con questa nuova storia, per tutti gli altri potrebbe essere un’ottima occasione per scoprirla.