La guerra ha fatto sì che Giorgio stesse lontano dal suo regno per anni. Lontano da lui e da Alba, che non può fare a meno di preoccuparsi della sorte di un uomo che, nante tutto, è riuscito a fare breccia nel suo cuore. Nel viaggio che dovrebbe portarla al rifugio del sacerdote Elmichi, la donna avrà delle rivelazioni senza precedenti, portate in superficie dalla verità nascosta dietro l’Inverno.
Sono stata felice di poter tornare a seguire Alba, in un’evoluzione degli eventi inaspettatamente interessante. Amo lo stile di scrittura ricercato di Serena Turchi, che è riuscita di nuovo a coinvolgermi con una narrazione fluida e introspettiva. L’autrice in ogni dettaglio mette il cuore e tutto si amalgama perfettamente, tra descrizioni, dialoghi ed eventi.
L’evoluzione dei protagonisti è sorprendente e soprattutto imprevedibile. Con questo secondo romanzo si rimette in discussione tutto ciò che della storia si è saputo fino a ora. Chi è davvero il principe torbido? Cosa ne è stato di Giorgio? Qual è il futuro che attende Alba?
Se già il primo volume mi aveva conquistato, ho trovato nel seguito un salto di qualità su tutti i fronti, che mi permette di promuovere la lettura a pieni voti. Un seguito eccellente: se non conoscete ancora il mondo creato dalla Turchi su carta, la storia del Principe Torbido è una serie che merita di essere recuperata.