Possono dei comuni oggetti raccontare una vita intera? Silenziosi e in perenne attesa, questi si nascondono nei cassetti di un vecchio comò, quello appartenuto ad Abuela Rita e ora ereditato dalla nipote. Il fascino che questo cimelio ha sempre avuto su di lei, ora potrà fuoriuscire insieme alla sua curiosità, alla ricerca delle memorie segrete della nonna in un passato lontano e pieno di emozioni.
Olivia Ruiz incanta con il suo stile di scrittura fluido e ci porta in un’avventura intima che parla di guerra, sconfitta, speranza e riscatto. È la vita di Rita, che ora passa con il suo sapere in eredità a chi viene dopo di lei. La sua cassettiera colorata racchiude in sé ciò che la donna non è mai riuscita a raccontare a voce alta, ma che ora si espande con una tenerezza disarmante, attraverso gli occhi della nipote di cui non sapremo nulla, se non il legame che la univa alla nonna.
Quello della Ruiz è un romanzo breve e di celere lettura, ma che è in grado di farsi ricordare perché la storia di questa vita immaginaria può essere la vita di tutti, sotto molti aspetti. Il viaggio emozionante, intessuto nelle trame del tempo, fa emergere quanto sia imponente la forza d’animo che un essere umano può tirare fuori anche quando meno ce lo si aspetta. Rita affronta la sconfitta, il dolore, l’amore e la gioia, tutti aspetti che fanno della sua una vita degna di essere raccontata e ricordata.
I segreti di famiglia non sempre sono oscuri e scandalosi, ma il loro rivelarsi al momento giusto porta alla luce l’essenza stessa non solo della persona coivolta ma di tutta la famiglia, anche nelle generazioni a venire. È l’origine stessa delle radici famigliari, fondate sulle azioni che accorpandosi hanno costituito i mattoni solidi per un futuro prospero. Il romanzo ci insegna a essere grati nei confronti di chi ci ha preceduto e che in qualche modo ha plasmato il nostro cammino, con le migliori delle intenzioni possibili.