Gregory Bridgerton ha un solo grande desiderio: vivere il grande amore, come i suoi fratelli prima di lui. Quando entra nella sua vita Hermione Watson sembra sia arrivato il suo momento, prima di scoprire che la ragazza è innamorata di un’altra persona. L’alleanza con Lucinda Abernathy ha come obiettivo quello di far scoprire alla ragazza le possibilità che avrebbe con Gregory. Ma se tra i due scoppiasse qualcosa che non può essere controllato o esposto al pubblico?
Prima o poi il giorno della fine della serie letteraria Bridgerton sarebbe dovuto arrivare. Per me è stato un viaggio unico ed emozionante, legato non solo alle storie in sé ma anche grazie alle persone con cui questa esperienza è stata vissuta. Un anno fa mai avrei pensato che Julia Quinn mi avrebbe conquistato e ora eccomi qua a desiderare un altro libro ancora.
“Il vero amore esiste” è tra i migliori libri di questa serie. Non pensavo mi avrebbe preso così tanto, forse per le circostanze che in qualche modo mi ricordano qualcosa che ho vissuto. L’autrice ancora una volta intesse un intreccio difficile da gestire ma portato a compimento senza intoppi, soddisfacendo completamente le aspettative. S’impara che il vero amore esiste anche nelle situazioni più imprevedibili, anche quando si fatica a vederlo e ci vuole del tempo affinché si palesi.
Ho amato la caratterizzazione di Gregory, un ragazzo buono che non ha difficoltà nell’ammettere che desidera per sé l’amore. La sua solarità è genuinamente contagiosa ed è bello trovare sul finale un uomo che sia per diversi aspetti controcorrente rispetto a tutti gli altri. Di Lucy ho amato ogni sfaccettatura complessa della sua vita, che l’ha reso ai miei occhi un personaggio interessante da scoprire pagina dopo pagina.
Sentirò la mancanza di tutti i Bridgerton. Nel complesso è una serie che continuerò a consigliare per la leggerezza che è riuscita a regalarmi e per le storie emozionanti come poche sono riuscite.