L’estate è ormai arrivata e per Anna e i suoi amici non c’è niente di meglio che farsi un tuffo nella piscina pubblica di Moonville, per rinfrescarsi e divertirsi insieme. Ma se questa è occupata dai cacciastreghe quale soluzione rimane? Nel mezzo della Palude Mostruosa, Anna farà un incontro inaspettato, che potrà rivelarsi non solo una nuova avventura ma anche una grande amicizia.
Nuovo giro, nuova corsa nel fantastico mondo di Anna Kadabra! Che meraviglia quando i volumi di una serie vengono pubblicati praticamente in contemporanea, così da potersi gustare per intero una storia.
L’autore e l’illustratore riescono ancora una volta ad assorbirmi completamente attraverso immagini ed emozioni uniche, che mi fanno sognare e tornare bambina, in un mondo mai conosciuto prima ma assolutamente godibile. Entrare a Moonville significa essere pronti all’imprevedibile e con Anna Kadabra non ci si annoia mai.
Non mancano i piccoli insegnamenti per costruire grandi valori morali: Anna dovrà fare i conti con un luogo non idilliaco per dei bambini, martoriato dallo sfruttamento dell’uomo che ha prosciugato la terra intorno a sé e continua a farlo, senza rendersi conto dei danni. Chi ne paga le conseguenze è il futuro e chi ancora non è adulto: sono frasi che mi vengono ripetute fin da babina e francamente non ho mai visto dei reali passi avanti per rendere la Terra un posto migliore e vivibile.
Spero che storie come questa possano riuscire a orientare il pensiero delle giovani menti verso il rispetto e una concezione diversa del proprio domani, in cui dovrebbe esserci un mondo migliore e meno ferito di quanto lo sia oggi.