Emma è un’adolescente come tante e tutto quello che vorrebbe fare è poter andare al ballo di fine anno con la persona che più ama. Ma se tale persona è la sua migliore amica Alyssa, sa che le conseguenze del suo coming out avranno delle ripercussioni purtroppo devastanti, che potrebbero compromettere la sua quotidianità di liceale. Grazie all’aiuto di due incredibili insegnanti, le ragazze avranno la possibilità di tirare fuori tutto ciò che non riescono a esprimere, attraverso un musical che le cambierà per sempre.
A differenza di quanto si possa pensare, il romanzo di Saundra Mitchell è un’opera derivata da ben due altrettante opere: il musical di Broadway e il film prodotto da Netflix uscito proprio in questi giorni. Il libro, comunque, mantiene una sua identità unica, che mostra la storia in un modo ancora più emozionante di quanto i suoi predecessori riescano già egregiamente a fare. Risulta quindi essere un prodotto assolutamente godibile e sorprendente, nonostante il taglio adolescenziale che potrebbe relegarlo a una cerchia confinata e ristretta di pubblico. Proprio in questo di vede la bravura dell’autrice, che ha saputo degnamente mettere un’opera già conosciuta su carta e riuscendo nel conquistare senza doversi sentire inferiore a chi l’ha preceduta.
Con uno stile di scrittura piacevolmente scorrevole, la Mitchell infonde nei lettori dei sentimenti molto forti, che fanno empatizzare con i personaggi e con ciò che devono affrontare. Una tematica come l’omofobia non è così semplice da descrivere, ma il lavoro da lei compiuto è stato straordinario: si percepisce l’impegno e il desiderio di trasmettere gli aspetti positivi e negativi nel modo più genuino e originale possibile, senza cadere in cliché ma mostrando l’adolescenza da un punto di vista che riesce subito a mettere allegria, senza sottovalutare le difficoltà di ogni giorno.
Chiunque riesce con naturalezza a immedesimarsi in Emma e Alyssa, provando un amore sconfinato per entrambe, sentendosi in qualche modo più buoni e con rinnovata dolcezza. Il percorso di ognuna nell’accettarsi e nel far accettare agli altri ciò che sono realmente non è affatto una passeggiata, ma un percorso composto da molti ostacoli, molti di più rispetto ai momenti di gioia e spensieratezza. “The Prom” diventa istantaneamente un tributo al vero amore e alla libertà di sentirsi sé stessi senza il timore di essere giudicati, quando nessuno ne ha mai avuto il diritto.