Adriano Barone è uno sceneggiatore e scrittore italiano, che nel corso della sua carriera ha collaborato con molte realtà editoriali nazionali e internazionali.
Tra le sue opere più note e meritevoli, prima di “Il silenzio dell’acqua”, è doveroso citare le seguenti.
L’era dei titani (Edizioni BD)
Cyclopolis è una delle ultime due megalopoli sopravvissute all’epidemia che ha flagellato la Terra. Il morbo però non è l’unico pericolo, per quel che resta dell’umanità. I giganteschi Titani incombono, con il loro carico di violenza e distruzione. Il compito di combatterli spetta ai Guardiani, possenti robot guidati da piloti umani. Cassie Sterling è una di loro. Ha affrontato la paura, la morte, il dolore. Ma nulla potrà ferirla più della verità.
Il ghigno di Arlecchino (Asengard)
Vittima di esperimenti che lo hanno portato ad avere poteri quasi divini, ma sui quali non ha il minimo controllo, il folle Arlecchino fugge dalla prigionia impostagli fin dalla nascita. Il giullare si ritrova in un mondo in apparenza perfetto, dove la morte non esiste: insofferente a ogni tipo di regola, vittima di un destino che lo vede sempre in balia di forze che vogliono imporre l’ordine nel Multiverso, Arlecchino porta il caos nel mondo in cui è prigioniero e, liberatosi, in tutte le altre realtà esistenti, provocando ciò che i misteriosi Tracciatori vogliono prevenire ad ogni costo. E quando si scatena la sua follia, in tutti i Tracciati dell’universo risuona il ghigno di Arlecchino.
Ride. Il gioco del custode (Mondadori)
Joe trascorre le sue giornate a pulire le gabbie dei ratti impiegati per esperimenti scientifici in università. Un lavoro di routine, l’unica certezza in una vita altrimenti disastrata, complice un difficile rapporto con la moglie, che lo ritiene responsabile della ferita più grande di tutte: la scomparsa della figlia Angela. E così, quando inaspettatamente viene licenziato, Joe sprofonda presto nella disperazione più cupa. Finché la misteriosa Black Babylon lo convoca a un colloquio per un impiego da custode. Il processo di selezione è surreale, il lavoro persino più inquietante. In un crescendo di follia, Joe dovrà misurarsi con i suoi limiti, le sue paure e le sue decisioni passate, e rispondere alla domanda che si è sempre rifiutato di affrontare: eseguire gli ordini o interferire? Qual è la cosa giusta da fare?
Uno in diviso (Tunué)
Un titolo che racchiude in sé tutta la forza e la violenza di una catapulta nel mondo dell’impossibile, racconta di Taiwo e Kehinde, gemelli siamesi, con un corpo a forma di una ypsilon dotato di due busti e di un solo paio di gambe, lavorano come inservienti dietro il bancone di un locale di incontri sessuali nascondendo la loro vera natura. La ypsilon in carne e ossa che Taiwo e Kehinde rappresentano è solo la prima, inquietante immagine in una successione di pagine cupe e allo stesso tempo splendenti. Progressivamente si fa strada l’assurdo percorso che li guiderà verso un incubo di cattiveria e disperazione, protagonisti e vittime di una follia di violenza che porta dritta verso la dannazione. Dall’omonimo romanzo di Alcìde Pierantozzi.
Warhol – L’intervista (Beccogiallo)
Analisi del noto artista attraverso una narrazione originale e particolare, che apre le porte a informazioni curiose e inedite.