Quando Jake Brigance riceve i dettagli del nuovo caso legale su cui lavorare, comprende subito che sarà una delle cause più ardue da vincere. Drew Kofer, il suo cliente, ha ucciso il padre Stuart, un poliziotto amato dalla zona, che ora chiede giustizia. Essersi macchiato a sedici anni di un crimine così grave mette i brividi e solo chi viveva sotto il loro stesso tetto sapeva le ragioni che hanno portato a un gesto del genere. Lo sanno bene la madre e la sorella, che vedevano Stuart violento e ubriaco, capace di colpire perfino i suoi stessi figli. Solo un abile avvocato come Jake può dare una speranza di salvezza da quella che parrebbe a tutti gli effetti una condanna a morte.
Uno scenario accurato in ogni particolare accoglie il lettore in questo nuovo romanzo di John Grisham, uno tra i migliori e più prolifici autori del genere investigativo contemporaneo. Jake Brigance è uno dei suoi personaggi ricorrenti e riesce in ogni libro a dargli del filo da torcere, mettendolo davanti a vicende che fanno discutere, mettendo in campo tematiche attuali e riuscendo a stare al passo con fatti di cronaca davvero accaduti.
Nel caso specifico ci troviamo di fronte a una situazione in cui la vittima è colui che rappresenta la giustizia, amato dalla gente e rispettato da tutti; un cittadino modello, fino a quando non si attraversa la soglia di casa. Qui hanno luogo atti di violenza ripetuti, che hanno infine portato suo figlio a fare un gesto dettato dalla disperazione. Dall’esterno, però, è Stuart la vittima e tutti gridano giustizia, a discapito di un ragazzino scioccato che ha agito con un’azione sbagliata ma in qualche modo giustificata dalle circostanze.
Oltre a ciò, Grisham analizza altri aspetti della vita da tribunale, come la scelta della giuria, le opinioni su temi grossi come l’aborto, la relazione tra avvocato e assistente e il rapporto con il cliente stesso.
La tensione è palpabile in ogni pagina, così come la crudeltà dell’opinione pubblica e i dettagli più impressionanti dei racconti dei testimoni. Si scava sempre più nella bassezza dell’animo umano, esplorando comportamenti sociali contraddittori che però vedono le forze dell’ordine sempre al primo posto e giuste, nonostante le persone possano farsi male o morire a causa loro.
“Il tempo della clemenza” è un romanzo che sicuramente i fan dell’autore apprezzeranno, un nuovo esempio di come John Grisham riesca con cura e abilità nel realizzare un’opera al passo con i tempi, in grado di essere amata anche da chi si approccia a lui per la prima volta.