Review Party: Recensione di “È stata sfiga a prima vista” di Federica Micoli

Quando è stato il momento di afferrare la fortuna, io ero in fila da un’altra parte, per la sfiga.

Lo penso spesso, nonostante possa dire di avere avuto diverse piccole fortune e privilegi che porterò con me a vita. Ma ci sono periodi, e quello che sto attraversando da dopo l’estate ne è un esempio, in cui sono messa a dura prova e a ogni piccolo spiraglio di luce vedo mille porte oscure, pronte a inghiottirmi.

Quello di Federica Micoli è un breve libro in cui l’autrice parla del suo rapporto con la sfortuna, da quando l’ha conosciuta fin da bambina a ora. È un testo realizzato con scopo goliardico, certo, ma che evidenzia tante situazioni in cui mi sono rispecchiata fino a sentirmi male.

Quest’opera è un piccolo gioiello che terrò con me per i momenti di maggiore sconforto: so che aprendo anche solo una pagina riuscirò a sorridere, a ricaricarmi e a ripartire a muso duro verso gli ostacoli con pazienza e rigore.

La Micoli insegna che per ogni pugno allo stomaco si troverà sempre la forza per rialzarsi: questa e altre perle, che in apparenza sembrano scontate, aiutano a dare un conforto incredibile e a fare sentire meno soli chi sta affrontando un brutto momento.

Con ironia e spensieratezza, Federica Micoli rende pubbliche le sue sfighe più eclatanti, facendo ridere a crepapelle chi legge, affrontando le problematiche di tutti i giorni da un punto di vista che ho trovato innovativo e che mi ha costruito una finestra mentale sul mondo diversa da quella finora lasciata aperta.

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