Più mi guardo intorno, più mi rendo conto di quanto il potere dei libri sia sottovalutato. Crescere grazie alle storie che mi hanno fatto innamorare della lettura è stato un prezioso dono da ricevere, che mi ha sempre accompagnato e che penso proprio non mi lascerà mai.
La lettura era un momento intimo tra me e i miei genitori, che si alternavano alla sera per la classica favola della buonanotte. Prendendo spunto dalla loro fantasia (che spesso modificava i racconti scritti su carta) ho sviluppato la mia personale immaginazione, che mi ha sempre fatto scappare dalla realtà, facendomi volare verso mondi inesplorati e fantastici.
Vedo sempre meno bambini crescere apprezzando la lettura, ma è un momento molto importante per lo stesso sviluppo cognitivo e di apprendimento. Domandarsi come una storia si evolverà è un incentivo a ragionare e cercare di arrivare a una soluzione positiva oltre che una propensione all’essere curioso su qualunque cosa capiti attorno.
I libri racchiudono in sé degli insegnamenti preziosi per i giovani lettori, che interiorizzano le lezioni più facilmente e hanno una tendenza a essere più aperti mentalmente su argomenti che sono soliti, purtroppo, essere controversi.
La lettura è una fuga verso un mondo che non ci appartiene, ma che fa vivere infinite vite che arricchiscono quella più importante, appartenente alla realtà corrente. Grazie a questa, i limiti vengono superati, così come le paure, le preoccupazioni, o peggio, traumi drammatici che nessuno vorrebbe sapere.
Un po’ come la pensa Tilly, protagonista del libro di esordio di Anna James, i libri sono i migliori amici che si potrebbero avere, perché consolano, divertono, emozionano e non deludono: donano super poteri senza necessità di averne davvero, rafforzando il cuore e instillando l’amore e il rispetto per il prossimo. Con la sua avventura, sia grandi che piccoli sogneranno a occhi aperti, tra le pagine di libri meravigliosi pieni di nostalgia ed eventi indimenticabili.