New York ha da sempre la fama di essere una sorta di terra della speranza, in cui chiunque vi approdi può davvero realizzare i propri sogni.
Sara è spinta dal desiderio non solo di completare gli studi ma anche di trovare un lavoro e vede nell’America il luogo perfetto. Qui è legata dall’amicizia con Juls, ragazza con cui divide l’appartamento.
Sarà lei il punto focale dell’incontro imprevisto quanto segnato dal destino con Luke, collega di Juls e dall’animo tutt’altro che sognatore. Pratico, sicuro di sé, indifferente ai veri sentimenti e alle nuove conoscenze.
Opposti, certo, ma qualcosa farà avvicinare Luke e Sara sempre più, mettendo in discussione tutto quello che hanno sempre pensato fino ad ora.
Questa è la prima volta che m’imbatto in una storia di Ester Bradamante e capita a cavallo di letture sia impegnative che appassionanti anche per la loro leggerezza. Mi ci voleva un bel romance per staccare e mi sono trovata di fronte a un libro che ha saputo stuzzicare il mio interesse e distrarmi dai problemi. “Non dobbiamo stare vicini” è una lettura che scorre piacevolmente in poche ore e lascia addosso tante emozioni positive. Anche se è l’amore a essere il punto focale, ho apprezzato tanto anche lo spazio dedicato all’amicizia, in particolare ovviamente al rapporto tra Juls e Sara. La coppia amorosa può ricordare un tipo di legame standard, tipico di molte storie del genere, ma in questo caso non l’ho trovato negativo, perché il libro è giunto a me nel momento più adatto e ogni elemento ha saputo intrattenermi tanto da farmi arrivare all’epilogo. Per questo posso consigliarvi questo libro: per i momenti in cui siete alla ricerca di una trama leggera, che sappia non solo distrarvi ma anche appassionarvi ai pensieri e ai sentimenti dei personaggi che trovate su carta.
Interessante.