« Ripensai di nuovo al sogno, alla mia brama di amore, di affetto e di passione. Adesso mi si presentava l’opportunità di avere tutto, e in un matrimonio benedetto da Dio. Cos’altro avrei potuto chiedere? »
La famiglia Borgia è sempre stata caratterizzata da un velo di scandali e lotta al potere che riecheggia ancora adesso, nonostante siano passati secoli.
Poter avere anche il potere sul pontificato è uno dei grandi obiettivi, raggiunto a fine del 1400 da Rodrigo Borgia, divenuto così Alessandro VI. Ora è il momento di affidare incarichi ecclesiastici anche ai propri figli: è di assoluta importanza che Cesare punti al cardinalato, per poi succedergli nel papato e mantenere l’istituzione sacra sotto il dominio della famiglia.
Cesare vorrebbe per sé una carriera militare, ma approfitta del destino a lui assegnatogli per bramare il potere, tanto quanto il padre, portando avanti il desiderio di espansione, senza cedere anche durante gli attacchi più violenti. È in questo frangente che fa la sua comparsa Maddalena, donna umile che entra a far parte della Corte come domestica e che presto si troverà a soddisfare le necessità carnali di Cesare. Così, sarà inevitabile testimone silente degli intrighi politici, gli accordi segreti e gli oltraggi che vengono perpetrati all’interno della famiglia Borgia, all’ombra del resto del mondo.
Alyssa Palumbo è una scrittrice che sa come curare i fatti storici che riporta nei propri libri, cercando di seguire meglio che può la verità al servizio della personale narrazione. Realtà e finzione si mescolano creando un mix appassionante e godibile. “Le confessioni dei Borgia” è una lettura che trovo essere leggera e in grado di fare da spartiacque tra letture decisamente più lunghe e impegnative. I fatti storici riportati non appesantiscono infatti il ritmo, che rimane costante dall’inizio alla fine.
Cesare e Maddalena sono dei personaggi interessanti, sia individualmente che in coppia. Nell’uomo troviamo la costrizione di seguire le orme del padre ma al tempo stesso la freddezza con cui ogni decisione viene presa, con un calcolo preciso al secondo, che ha come conseguenza l’aumento del potere, a qualsiasi costo.
Maddalena in questo vive il tormento di una vita di principi cattolici che si scontra con ciò a cui assiste frequentando i Borgia ma soprattutto con i sentimenti e i pensieri che a detta della Chiesa sono impuri e per questo vanno estirpati attraverso la preghiera e l’astensione.
L’opera della Palumbo dà al lettore appassionato del genere un nuovo spunto narrativo su una delle famiglie italiane più influenti, senza particolari pretese e per questo risultando tutto sommato un prodotto scorrevole e coinvolgente nella sua leggerezza e semplicità.