L’opera di Sarah Morgan presenta una storia in pieno stile festivo, che si distingue per i suoi personaggi adorabili, ognuno ben caratterizzato e distinto. Ogni donna ha il proprio “marchio” e sono tutte così ben strutturate che sembra quasi di avere a che fare con persone reali.
Ogni problema che sconvolge le loro vite è riconducibile a problemi veri con cui è facile riuscire a empatizzare. Anziché condividere, le protagoniste si chiudono in un bozzolo di disperazione che sembra insormontabile: se solo comunicassero, potrebbero finalmente trovare una soluzione ed è questo che il lettore spera fino alla fine. Questo è ciò che fa la famiglia: aiuta indipendentemente dall’imbarazzo, dalla rabbia e dalla paura, memore del dramma personale da cui tutti sono indissolubilmente legati. Questa storia è toccante, perché contiene verità con cui possiamo identificarci riguardo alla perdita, alla famiglia e al modo in cui l’amore può guarire le ferite.
Le descrizioni dell’autrice sono dettagliate e ben presentate, tanto da poter sentire sulla pelle il freddo pungente dell’aria dicembrina, fino a desiderare di chiudersi vicino al tranquillizzante tepore di un caminetto, con una profumata tazza bollente di cioccolata calda tra le mani.
Non solo c’è da divertirsi, ma è inevitabile commuoversi per questa famiglia che nonostante tutto lotta per rimanere unita e sconfiggere le apparenze.
Con il suo nuovo romanzo, Sarah Morgan ha creato una deliziosa storia di famiglia che sicuramente risveglia nel lettore la calda atmosfera natalizia. Questo è il primo libro scritto da lei che leggo, ma sicuramente non sarà l’ultimo!