Review Party: Recensione di “La giostra delle anime” di Francesca Barra e Claudio Santamaria

« Gli esseri umani vogliono in fondo una cosa molto semplice: vivere l’incanto, un attimo stupefacente che li distragga dalle paure di tutti i giorni. »

Alle pendici del Vulture in Lucania, un giorno apparentemente casuale avviene un piccolo miracolo: la nascita di due splendide bambine. Ma la loro venuta al mondo, purtroppo, è conseguente alla morte della loro madre, che è costretta a lasciarle in balia delle intemperie, nella speranza che la salvezza giunga. La natura, però, che con la sua forza sa essere distruttrice, decide di prendere nel suo grembo le gemelle, che vengono nutrite e svezzate in modo misterioso e, come scopriranno in futuro, speciale. La vita per Eva e Anna non sarà però affatto facile: passando di mano in mano, finiscono ben presto in un orfanotrofio dove passeranno buona parte della loro vita, rinchiuse. 
Villa Nivelli è un luogo arido e triste, caratterizzato solo da una giostra che cerca di allietare le giornate dei bambini. Anna e Eva crescono con una sintonia tutta loro, sempre insieme, illuminate dal fuoco che ha radice nell’animo e nei loro capelli rossi. L’aspetto è per gli altri motivo d’inquietudine, basta poco per loro essere additate come streghe. Ciò non è del tutto sbagliato: la natura, infatti, aveva dato loro dei doni che avrebbero determinato il loro futuro. L’istinto e il carattere fa loro da guida, svelando con la crescita le differenti aspirazioni e, per parte della loro vita, allontanandole e separandole.
Ma il cerchio gira sempre e il passato si specchia nel futuro, attraverso volti conosciuti e sconosciuti: la nipote di Eva, Angelica, ora è vittima degli stessi soprusi che subivano da giovani le sue parenti. Come sfrutterà i poteri che scopre di possedere?
Con uno stile semplice ma trainante, Barra e Santamaria avvolgono il lettore in una storia intensa, che ha il sapore dolce dell’innocenza ma al tempo stesso amaro per i problemi che inevitabilmente attraversano una vita. Fin dalla prima pagina è impossibile rimanere indifferenti alla storia di Eva e Anna, che sembra voler parlare del quotidiano, denunciando situazioni scorrette ma purtroppo fin troppo diffuse, ma lo fa attraverso occhi puri e delicati. L’elemento magico si accosta perfettamente a tutto questo e cerca di dare un palliativo alle difficoltà e uno spunto per uscire da una situazione difficile. 
Come già ribadito più volte, romanzi che trattano determinate tematiche ce ne sono a bizzeffe. Ma c’è sempre qualcosa di affascinante nel leggerle, perché ogni vita ha una sua storia, sempre diversa dalle altre.
“La giostra delle anime” è una lettura che ha saputo colpirmi ed emozionarmi, lasciandomi dentro un pizzico di quella magia che scorre dentro ognuna delle sue pagine.

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