“Un omicidio molto reale” è il terzo libro scritto da S. J. Bennett e che fa parte della serie denominata “Sua Maestà la Regina indaga”. Di cosa si tratta nello specifico?
Il nodo di Windsor: È un mite inizio di primavera al castello di Windsor e la regina Elisabetta si sta preparando per le celebrazioni del suo novantesimo compleanno. Le attività tuttavia sono bruscamente interrotte non appena il giovane pianista russo che ha deliziato gli ospiti la sera precedente viene ritrovato cadavere, completamente nudo, appeso in camera sua con la cintura della vestaglia. Quando le indagini si concentrano sulla servitù, la regina capisce che la polizia sta seguendo la pista sbagliata. Con l’aiuto dell’inesperta ma solerte assistente Rozie Oshodi, appena assunta dopo una breve carriera come bancaria e tre anni trascorsi nella reale artiglieria, Sua Maestà decide di vederci chiaro, dando finalmente spazio alla grande passione che coltiva segretamente fin da ragazzina, quella dell’investigazione.
Un problema da tre cani: A Buckingham Palace l’autunno del 2016 si prospetta particolarmente gravoso: la regina Elisabetta deve occuparsi di un referendum che ha diviso la nazione, di una Brexit alle porte e di un imponente piano di ristrutturazione della dimora reale. Eppure l’ordine delle sue preoccupazioni è stravolto quando il cadavere di una governante viene ritrovato a bordo piscina. Si tratta di una tragica fatalità o a Buckingham Palace sta accadendo qualcosa di sinistro? A complicare le cose c’è la sua assistente Rozie, impegnata a far luce sulla misteriosa riapparizione di un quadro scomparso da tempo, e una valanga di lettere anonime che turbano l’atmosfera di casa Windsor e i suoi lavoratori. Gli uomini di palazzo assicurano che la situazione è perfettamente sotto controllo, ma Sua Maestà non ne è affatto convinta. Anche perché, talvolta, solo l’occhio allenato di una sovrana intravede legami invisibili ai più. A differenza del suo illustre predecessore Sherlock Holmes, che riteneva necessario fumare tre pipe per risolvere i casi più difficili, alla regina bastano la fida assistente Rozie e una bella passeggiata con i suoi tre inseparabili cani.
Un omicidio molto reale: Mancano pochi giorni a Natale e la regina Elisabetta II attende di celebrare le festività in famiglia, come da tradizione, nella tenuta reale di Sandringham; tra cene con figli, nipoti e pronipoti e serate trascorse davanti al fuoco, le vacanze sono da sempre un momento atteso, lontano dall’etichetta e dagli obblighi di corte. Un evento improvviso interrompe però bruscamente l’idillio: una mano mozzata viene ritrovata poco lontano dalla dimora reale e la sovrana riconosce subito l’anello con sigillo infilato il dito: si tratta dello stemma dell’illustre famiglia St Cyr, amici di vecchia data dei reali. Quando il nome della sovrana viene, suo malgrado, coinvolto nell’oscura vicenda, Elisabetta deve intervenire, e lo fa, come sempre, a modo suo: insieme alla fedelissima assistente Rozie indossa i panni di investigatrice privata, decisa a far luce sulla vicenda. Anche se risolvere il mistero potrebbe significare scoprire che qualcuno della sua cerchia più ristretta è un assassino.
A Death in Diamonds (pubblicazione prevista per l’8 febbraio 2024): 1957 – Una giovane donna viene trovata morta in una scuderia a un miglio da Buckingham Palace, con indosso solo biancheria intima di seta e una tiara di diamanti. Un uomo anziano viene scoperto nelle vicinanze, strangolato e trafitto all’occhio con uno strumento lungo e affilato. Secondo la polizia, quella notte si stava svolgendo una partita a carte dell’alta società. Uno dei giocatori ha sicuramente commesso gli omicidi, ma ognuno di loro può fornire agli altri un alibi. Quando qualcuno di molto vicino a lei è sospettato, la giovane regina viene coinvolta nelle indagini.