Quando pensava che la sua vita non potesse più avere uno scopo, bussa alla porta di Penelope un uomo disperato in cerca di giustizia. Lei, che ha sempre lavorato tra omicidi, indagini, vittime e colpevoli, sente in sé una possibilità di riscatto, che può trovare soltanto portando alla luce la verità su questo caso giunto a lei inaspettatamente.
Gianrico Carofiglio è uno di quegli autori di cui si può trovare sempre uno scaffale in libreria dedicato alle sue opere. Eppure, per me, questo è il primo approccio di lettura.
Sono rimasta subito coinvolta dalla vicenda e dalla figura di Penelope, entrambe delineate con cura e passione, aspetti che fanno sentire il lettore di potersi distrarre con la lettura senza alcun tipo di timore.
Ho affrontato il libro senza aspettative e vi ho trovato una trama ben strutturata e particolare che mi ha fatto arrivare alla conclusione in un attimo. I misteri, gli indizi e i colpi di scena si alternano pagina dopo pagina, sorprendendo molto più di quanto potessi pensare.
“La disciplina di Penelope” è stata un’ottima lettura, che mi ha aperto finalmente le porte a un autore italiano molto conosciuto e ancora tutto da esplorare.