In questo secondo romanzo della trilogia di “Il libro della polvere” si ritorna con trepidazione nel meraviglioso mondo che abbiamo conosciuto nella trilogia di Queste oscure materie, approfondendo ancora di più le vicende dedicate a Lyra.
Philip Pullman ha un tratto riconoscibile tra migliaia, uno stile che affascina grandi e piccoli e che, ancora una volta, conquista realizzando una storia che lascia col fiato in sospeso e in balia delle emozioni.
Ritrovare Lyra, cambiata e cresciuta, sconvolge e al contempo commuove, perché la sua evoluzione è ora totale e, dall’alto, abbiamo avuto nel corso del tempo il privilegio di conoscerla sempre più, instaurando con lei un rapporto intimo e unico. Vederla come protagonista indiscussa fa battere il cuore senza sosta, perché ha una caratterizzazione così dettagliata da farla sembrare vera, concreta tanto che potrebbe uscire dal libro.
Non mancano, ancora una volta, sorprendenti ritorni che si adattano perfettamente alla nuova storia raccontata offrendo ognuno delle scene epiche e meritevoli.
Ancora una volta, l’autore mette molta carne al fuoco, segno di quanto gli stia a cuore la sua storia, che ancora una volta rischia di diventare indimenticabile. Quello che è certo è che “Il regno segreto” è un concentrato di epicità che sciocca inevitabilmente per il finale aperto e la consapevolezza che del seguito ancora non si sa nulla.
Ora le aspettative sono così alte per il finale che basterà poco per far crollare questo meraviglioso castello di carta: solo uno scrittore con la bravura e l’esperienza di Pullman può rassicurare e far sperare che il tassello che manca farà salire ancora di livello questa meravigliosa e indimenticabile storia su carta.