Della ha un ricordo nitido di come la malattia abbia trasformato sua madre, mandandola anni prima in ospedale senza possibilità di vederla per mesi. Scoprire, quindi, che la donna ha cominciato a scavare in un’anguria per estrarne i semi, è per lei un segno che quel brutto periodo sta tornando. Ma Della ha la soluzione: cercare la signora delle api per chiederle un po’ di quel suo magico miele famoso per le proprietà curative. Un viaggio che la porterà a fare i conti con i suoi sentimenti e con l’accettazione di situazioni difficili con cui bisogna imparare a convivere senza condannarle.
Il romanzo d’esordio di Cindy Baldwin narra una storia che ha come fulcro la formazione personale, necessaria per affrontare e superare determinati e complessi momenti della propria vita. Per fare questo, è necessario mettere cuore e mente al pari della protagonista, una ragazzina che continua a dover fare i conti con la schizofrenia che cambia sempre più sua madre, una malattia che colpisce la testa e che la costringe a lunghi periodi fuori casa. Della sente la necessità di proteggere sé stessa e la sorella, in un momento di forte crisi in cui l’azienda di famiglia fatica a campare a causa della siccità. Si fa forza e cresce, si prende la responsabilità di aiutare il padre per non pesare sulla madre e fa ogni cosa per il clima sereno che sta cercando. Eppure, quel clima sembra per lei non arrivare e il suo senso sempre più intenso di inquietudine la porta su una strada totalmente nuova, in grado di farle comprendere quanto sia importante accettare le cose come stanno per iniziare a stare bene. Un processo lungo e per nulla semplice, che però l’autrice fa scaturire con una semplicità e una delicatezza estreme, tanto da far commuovere il lettore che rimane completamente preso da ciò che sta leggendo. Il suo è un romanzo breve ma intenso, in grado di far uscire emozioni forti con naturalezza. Ad affiancare la vicenda della bambina c’è quella della sua mamma, incentrata sulla sua lotta contro quel nemico silenzioso e invisibile che le crea danni fisici ed emotivi. Le vicende si collegano tra loro fino a creare un quadro di situazione famigliare in cui tutti possono rispecchiarsi, con i propri personali problemi di vita. “Dove nascono i cocomeri” è un’opera che insegna l’empatia e il coraggio di diventare grandi, arrivando a sacrificare qualcosa per il bene di chi ci vuole bene.