Quando “tutto è bene quel che finisce bene” è come se non ci fosse nulla dopo.
Non per Sloane Andrews, Matthew Weekes, Esther Park, Albert Summers e Ines Mejia, che dopo essere stati protagonisti di una profezia che li ha resi degli eroi hanno cercato di tornare alla normalità. L’Oscuro e i tempi della magia sono finiti da un decennio, ma quegli eventi ancora aleggiano nell’aria, ostacolando il loro quotidiano. Ma la tragica morte di uno di loro fa tornare come un macigno l’incubo, come se l’ombra del nemico non se ne fosse mai andata. Che l’Oscuro stia per tornare è il primo sospetto, ciò che fa più paura è la portata del pericolo: stavolta non sarà da difendere solo la Terra ma qualcosa di molto più grande.
Quando si parla di Veronica Roth ho sempre avuto un’opinione impopolare, che ha sempre cozzato con tutti quelli che conosco. Basti pensare che alla saga di Divergent ho preferito la duologia di Carve the Mark e leggendo la trama di The Ones ho percepito fin da subito quanto mi avrebbe intrigato la storia al suo interno.
I temi principali affrontati in questo nuovo libro non sono nuovi alla Roth, ma hanno come punto di forza il fatto di essere riadattati in chiave adulta, appiccicati alla pelle di ragazzini che ora sono uomini e donne e che vedono il mondo in un’ottica totalmente differente da prima.
Tutto questo passa attraverso gli occhi di Sloane, una ragazza determinata e tosta che dopo essere diventata un’eroina ed essersi sentita al centro del mondo si trova ora a soffrire di sindrome da stress post traumatico, incapace di andare avanti, incapace di staccarsi da ciò che è stato.
I traumi vengono descritti dall’autrice con un incredibile rispetto e una lodevole cura, marcando lo studio di certe dinamiche per poter scrivere la sua storia ed evidenziando come queste abbiano un effetto non solo sull’individuo ma anche su chi lo circonda. Sloane infatti soffre di attacchi di panico, è sempre nervosa e scontrosa, tiene alla larga chiunque, anche chi dovrebbe conoscerla meglio e comprenderla.
La cura del dettaglio si vede non solo nei personaggi quanto nelle ambientazioni: una Chicago urbana che convive con la magia in cui vigono leggi etiche legate al suo utilizzo e al controllo da parte del governo.
Non riesco a non promuovere “The Ones. La profezia dei Prescelti”, mi ha colpito corde che mai pensavo che la Roth avrebbe riuscito a toccare. Come debutto nel genere New Adult ci sono ottime chance di successo.