Quando si parla di Wulf Dorn è automatico il passaggio mentale che collega lo scrittore al genere thriller. D’altronde, il suo nome lo precede, visto quanto nell’ultima decina di anni sia stato apprezzato a ogni romanzo pubblicato. Pensare che con “L’ossessione” si ritorna alle origini, ripescando i personaggi di “La psichiatra” fa venire i brividi e l’aspettativa è molto più alta che per altre sue opere.
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