Cioccolata calda e ciambelle al forno

Quando giunge l’estate, riscopro puntualmente quel lato di bambina che credo sempre di aver sepolto sotto il peso degli anni, subito dietro al carro delle esperienze di vita.
Tanti demoni sussurrano martellanti al mio orecchio: le zie insicurezze, il cugino smarrimento e la compagna frustrazione, l’inguaribile nonna ansia. Sorella malinconia, però, si avvicina a piccoli passi con l’arrivo del caldo e delle docce fresche e sempre vane.
Non ho mai capito il perché, tuttora non riesco a dare una spiegazione; è un fastidio pungente che mi accompagna fino all’equinozio. L’estate porta con sé il dono delle riflessioni profonde, quelle che si cerca sempre di rimandare per un motivo o per un altro, ma che piombano sulle proprie vittime come avvoltoi nel deserto. Tutto questo svilisce ed indebolisce, mi allontana dal briciolo di spensieratezza che ancora possiedo.
***
Poi, qualcosa nell’aria cambia. 
Ed ecco il primo temporale, il respiro meno affannoso, il lento ritorno del freddo (anche se la coperta non mi abbandona mai davvero del tutto). I colori della natura caldi, senza più l’abbagliante luce solare.
L’energia positiva mi ricarica di buoni propositi, idee e progetti per rendere gratificanti le giornate.
Si sognano passeggiate nei boschi, tra le foglie secche che scoppiettano sotto i piedi.
Mano nella mano, in un unico senso di pace.
Si attende il tepore delle serate davanti ad un film, le immancabili ciambelle appena cotte.
I libri impilati sul comodino vicino al letto, pronti per essere vissuti.
La cioccolata calda non me la toglie nessuno.

Bentornato Autunno.

Tu hai idea del perché un corvo assomigli a una scrivania?

Respira.

Uno. Due. Tre.

Fai la tua scelta.

Scegliamo cosa mangiare alla mattina, come vestirci. Scegliamo cosa fare durante tutta la giornata. Scegliamo quando è il momento di dormire. Così via, fino al giorno seguente.

Semplice, pulito, lineare.

Poi ci sono quei periodi in cui scegliere diventa più difficile e tutto quello che desidereresti fare è scappare, vorresti che qualcun altro scegliesse al tuo posto. Vorresti non essere costretto a scegliere.
Ogni singola volta è un salto nel vuoto. Il fascino delle lontre sta proprio nel tenersi per mano, quando tutto è buio, senza lasciarsi andare. Così, in un istante, tutto è di nuovo più chiaro. Si arriva a capire che trovare il coraggio di scegliere nel momento peggiore può portare a qualcosa di incredibilmente migliore. Dal quel momento non importa quante altre volte si cadrà, perché si ha la certezza di rialzarsi, in un modo o nell’altro.

Questo blog nasce grazie alle scelte che ho fatto in questi ultimi mesi. È un modo per tornare alle origini, per riscoprire delle passioni che pensavo di aver perso. Un’opportunità di riscattarmi.

Sembrerebbe una follia, ma ogni scelta nel suo piccolo è folle. È quel pizzico di adrenalina che ti porta a ricercare, a fare domande a cui magari non potrai mai rispondere.
Giuro solennemente di inseguire idee, non preoccupazioni.