Review Party: Recensione di “La dodicesima clessidra” di Isabella Vinci

« Non sono una donna, signore. Sono solo una creatura aliena a questo mondo, che si dà il caso abbia per sbaglio alcune caratteristiche che potrebbero ricordare gli esseri femminili. Vi do ogni mia più viva rassicurazione: sono solo errori del caso. »

Di fronte al pericolo e alle difficoltà, Emerald Blacksmith affronta tutto a testa alta e mente fredda. Ma ciò che non può fare è sconfiggere l’inevitabile, come l’attacco alla propria nave da parte dei pirati, nei mari di metà 1800. La giovane donna viene fatta prigioniera da Benedict Rose, incallito uomo che prova disgusto per il genere femminile.
Ma qualcosa li lega, come il misterioso passato di entrambi e gli enigmi che si nascondono dentro all’anima della ragazza. Dopo una tregua e una tentata vendetta, la situazione per i due precipita letteralmente tra le acque agitate per la furia di una tempesta, che li trascina fino ad un’isola nascosta tra fitti banchi di nebbia.
I segreti verranno allo scoperto, così come il vero destino di Emerald, condannata ad un’epoca non sua e a perdere tutto per inseguire il corso di una profezia vecchia quanto il tempo stesso. La crudeltà di certe scelte lascia spazio all’amore sconvolgente dei due protagonisti, che combatteranno in ogni modo possibile, pur di restare insieme.

Storia, magia, scienza e avventura si uniscono per creare un mix di emozioni sorprendenti. “La dodicesima clessidra” è una di quelle storie di cui non sai cosa aspettarti, perché lancia premesse che vanno in una direzione, per poi scombinare tutto e ricondurre ad elementi originali e affascinanti. La storia dell’isola di Now e tutto ciò che ruota attorno ai Custodi sono tra le idee più originali degli ultimi fantasy che abbia letto.

Proprio per questo, per quanto apprezzi l’ambientazione piratesca, ho amato di gran lunga la seconda parte della storia, in cui i riferimenti a fatti e persone realmente esistite mi hanno fatto positivamente impazzire.

Non manca di certo l’aspetto romantico della vicenda, che solo nel momento più tragico è riuscito davvero a suscitare il mio interesse. Sadismo? De gustibus, sicuramente.

Trattare di storie in cui il Tempo ha un ruolo fondamentale non è mai semplice. Spesso ci si imbatte nell’errore di ingarbugliare troppo le vicende, fino a quando lo stesso scrittore non ha più il controllo di ciò che sta mettendo su carta. In questo caso, Isabella Vinci è riuscita egregiamente nell’impresa, incastrando con logica e ordine ogni pezzo, senza complicare troppo e giungendo ad un risultato soddisfacente.

Quindi, il lettore non deve temere di perdersi e rimanere incagliato in questa storia: con sapienza, verrà ricondotto sui propri passi dalle orme lasciate sulla sabbia. E tornerà a casa desideroso di lasciare le proprie impresse nel mondo.

Cover Reveal: “La dodicesima clessidra” di Isabella Vinci

Benvenuti ad un nuovo Cover Reveal! Quello di oggi è dedicato ad una nuova uscita della Lettere Animate Editore: “La dodicesima clessidra” di Isabella Vinci, di cui a breve potrete leggere il mio personale parere.
Di seguito, i dati.
Autrice: Isabella Vinci 
Editore: Lettere Animate 
Genere: Paranormal romance 
Pagine: 276 
Prezzo cartaceo: 14€


Mar dei Caraibi, 1850. Lady Emerald Blacksmith è in fuga da un matrimonio con un uomo riprovevole, quando viene catturata dal corsaro Benedict Rose. Ma il loro nemico comune li unirà in una battaglia contro l’ingiustizia. Benedict non è chi dice di essere, ma anche lei nasconde un segreto. Ecco perché non può cedere al fascino indicibile di Benedict e deve tenerlo a distanza. Ma il passato è dietro l’angolo e chiama a gran voce la ragazza. Un’antica popolazione, un’isola impenetrabile, bambini da salvare, misteriose e alquanto inquietanti profezie, sembreranno volersi frapporre alla passione che inesorabile nasce tra i due. Il viaggio di Emerald e Benedict è molto più arduo di ciò che credevano. Riuscirà il loro amore a superare le terribili prove a cui sarà sottoposto?
Dodici sono i Custodi dell’Isola, dodici le clessidre.
E la sabbia della dodicesima ha appena iniziato a scorrere.