Review Party: Recensione di “Il re demone” di Cinda Williams Chima

Han ruba un amuleto da uno dei maghi, Micah Bayar, per impedirgli di usarlo contro di loro. Solo più tardi, scoprirà a caro prezzo il valore di quell’oggetto e il modo in cui la sua storia si intreccia con quella del famigerato Re Demone, il mago che ha quasi distrutto il mondo un millennio prima. E i Bayar non si fermeranno davanti a nulla pur di riaverlo.
Nel frattempo, la principessa Raisa, l’erede al trono dei Lupi Grigi di Fells, ha appena trascorso tre anni di relativa libertà con la famiglia di suo padre al campo Demonai, cavalcando, cacciando e lavorando nei famosi mercati del clan. Ora la vita di corte a Fellsmarch le sta stretta come un paio di scarpe troppo piccole. E mentre le guerre infuriano nel sud e minacciano di estendersi a nord, il potere del Consiglio dei Maghi sta crescendo come non accadeva dai tempi della terribile Divisione. La gente di Fells è affamata e vicina alla ribellione. Ora più che mai c’è bisogno di una regina forte ma la madre di Raisa, la regina Marianna, è debole e distratta dall’affascinante Gavan Bayar, il Mago Supremo dei Fells. E Raisa aspira a essere come Hanalea, la leggendaria regina guerriera che ha ucciso il Re Demone e salvato il mondo. Con l’aiuto del suo amico, il cadetto Amon Byrne, si destreggia nell’infida corte del Lupo Grigio, sperando di poter svelare la cospirazione che stanno tramando intorno a lei, prima che sia troppo tardi.
I sette regni tremeranno quando le vite di Han e Raisa si incontreranno in questo straordinario nuovo romanzo dell’autrice best seller Cinda Williams Chima.

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Review Party: Recensione di “Piccoli favori” di Erin A. Craig

Ellerie Downing è un’apicoltrice, come tutta la sua famiglia da generazioni, nella piccola Amity Falls. Alle origini di questo luogo, circondato da una foresta impenetrabile, vi è la lotta contro creature mostruose il cui ricordo tormenta ancora tutti. Quando hanno inizio strane scomparse e arrivano gli Osservatori Oscuri alla caccia di piccoli favori, sarà Ellerie a doversi mobilitare per la salvezza dei suoi cari.

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Review Party: Recensione di “Il detective fantasma” di Vanessa S. Riley

A causa di un “disguido burocratico”, Jack Wyte si è ritrovato improvvisamente nella condizione di fantasma. Ma la sua morte è solo l’inizio e solo uno dei fatti inspiegabili che stanno capitando nel mondo. Pensando invano di essere scampato all’impiego che aveva in vita, l’Uomo del crocevia gli concede un’opportunità: aiutare come fantasma coloro che si ritrovano invischiati nelle indagini, un miscuglio tra terreno e ciò che si trova oltre.

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Review Party: Recensione di “Un oscuro trionfo” di Robin LaFevers

Quando ho saputo che Fanucci avrebbe pubblicato “Un oscuro trionfo”, secondo volume della saga scritta da Robin LaFevers e seguito di “Il segno del destino”, ho letteralmente fatto i salti di gioia. Non ci speravo, davvero, dopo quasi dieci anni, di poter finalmente proseguire con la lettura in italiano di questa serie. Ai tempi, LaFevers mi aveva conquistato totalmente grazie all’atmosfera della sua storia, un mix tra storico e fantasy che la me adolescente aveva divorato in pochissime ore. Continue reading

Review Party: Recensione di “La casa di sale e lacrime” di Erin A. Craig

Un destino crudele oltre ogni immaginazione colpisce senza pietà la famiglia Thaumas, straziata dalla graduale scomparsa di tutti i suoi componenti. Annaleigh sarebbe la sesta figlia del duca, ma ora si ritrova ad essere la seconda in successione.

Gli abitanti di Salten mormorano e calunniano, fino a spargere la voce che sia la famiglia stessa ad essere maledetta e a mettere in pericolo tutti loro. Ma è solo un caso se lentamente Highmoor sta diventando un luogo freddo e sempre più spettrale?

Ero assolutamente certa che mi sarei innamorata di questo libro. La copertina affascinante mi ha trasportato in un mondo lugubre, che proprio per questa atmosfera mi ha intrigato fin dalla prima pagina. La tensione è costantemente alta, il cuore non smette di martellare, impaurito da ciò che troverà ma dannatamente incuriosito di scoprire cosa si cela dietro ai misteri che man mano si dipanano. La Craig è riuscita nell’impresa di tessere una storia coinvolgente, ricca di particolari e una cura impeccabile nello svolgimento della trama, che cade sempre più in una spirale oscura. Il suo stile ricorda molto le atmosfere tipiche delle fiabe inquietanti, dedicate ai bambini ma in grado di impartire delle lezioni anche agli adulti. L’ambientazione è incantevole nel suo essere spettrale e tutti i personaggi che vivono in essa sono accuratamente descritti, si calano alla perfezione nei luoghi e instaurano con il lettore un rapporto speciale di amicizia e complicità.

“La casa di sale e lacrime” ha un unico difetto: è durato troppo poco. Non ci si può staccare dalla lettura e la frenesia porta a finirlo in poche ore, sentendo alla fine quel senso di smarrimento dato da un’esperienza così travolgente da essere dolorosa quando questa giunge al termine.