Blog Tour: Recensione di “Un inutile delitto” di Jill Dawson

Piena di speranza ed esperienza, Mandy River si affaccia alla sua nuova vita a Belgravia, lavorando come tata per la famiglia Morven. Qui si trova ad avere a che fare non solo con i bambini ma con situazioni sempre più inquietanti, violente e brutali, che non le lasceranno scampo se non attraverso la voce dell’amica Rosemary, che da lontano raccoglie ogni informazione.
Ambientato negli anni 70, Jill Dawson tesse un thriller ansiogeno e doloroso, che fa da tributo a fatti di cronaca realmente accaduti: l’omicidio di Sandra Rivett e la conseguente scomparsa dalla circolazione di Lord Lucan. È uno dei crimini più efferati della storia londinese a cui purtroppo non si è mai potuta dare una vera spiegazione, complice non solo la fuga del presunto responsabile, ma anche le condizioni sociali di un tempo, che vedevano un ceto alto coinvolto in una situazione scandalosa e perciò da affossare il più velocemente possibile.
L’autrice riesce a dare voce a delle donne che alto locate non lo erano affatto, ma che comunque avevano una propria identità e meritavano molto più rispetto e dignità. La storia di Mandy è parallela a quella di Sandra e attraverso il suo punto di vista non si può rimanere indifferenti di fronte ai fatti accaduti. 
“Un inutile delitto” è una reinterpretazione interessante di una tragedia avvenuta realmente e riesce ad intrattenere lo spettatore grazie allo stile di scrittura scorrevole dell’autrice e all’atmosfera volutamente soffocante che permea l’intera vicenda. 
È un romanzo consigliato non solo per il genere, che non deluderà gli appassionati, ma per l’intento di denuncia da cui ha origine. 

Blog Tour: “Un inutile delitto” di Jill Dawson – Booktrailer del romanzo

Siamo giunti alla conclusione di questo Blog Tour, volto a presentarvi un romanzo potente, nella speranza che anziché spaventarvi possa incuriosirvi. Questo perché “Un inutile delitto” di Jill Dawson racconta fatti molto crudi e soprattutto ispirati alla realtà, che possono intimorire, soprattutto un lettore che vede nella lettura un modo per evadere dal quotidiano. Eppure, sono assolutamente convinta che le opere aventi come oggetto tragedie che hanno scosso la società siano un qualcosa di necessario, perché lasciano impresso nella memoria storica del mondo ciò che è di vitale importanza continuare a ricordare e a tramandare. Anche se con un impatto diverso e minore rispetto a molti altri drammi, Jill Dawson tratta con estrema precisione la storia di una donna come tante altre che ha dovuto fare i conti con le circostanze e le persone sbagliate.
Ecco di seguito il trailer confezionato dalla Carbonio Editore per presentare il nuovo libro del loro catalogo.
Con un’analisi dei fatti riportati dalla cronaca londinese del tempo, il lettore viene catapultato, attraverso il video, esattamente in quegli stessi anni in cui tutto è accaduto. Il contesto storico è importante e trovo che la scelta della casa editrice di inquadrarlo fin dal primo secondo sia stata ottima. Una vicenda diventa il riflesso perfetto di un’altra, quella di Mandy: la distanza le separa, ma le dinamiche le accomunano in un esito segnato in partenza.
“Un inutile delitto” è una storia di donne alle prese con la sofferenza e l’impotenza di fronte alle ingiustizie perpetrate da chi ha dalla propria il polso della situazione e le possibilità di piegare al proprio volere o stato delle cose, nascondendo, nell’ombra di una stanza chiusa a chiave, i dettagli più scomodi.
Questo e molto altro lo scoprirete domani, 10 Marzo, attraverso le recensioni scritte da altre blogger, che come me hanno avuto la possibilità di addentrarsi in questo romanzo e farlo proprio, per esternare le personali emozioni e metterle in discussione con chi vorrà scoprire Jill Dawson e le sue atmosfere tanto inquietanti da fare male.

Blog Tour: “Un inutile delitto” di Jill Dawson – Presentazione

«Jill Dawson è la persona giusta per riprendere in mano una storia che è stata involgarita e distorta dal clamore, dalla misoginia e dai pregiudizi di classe, restituendo dignità alla breve vita di Sandra Rivett.» E’ con questa citazione di The Guardian, che iniziamo la presentazione di questo blogtour che vi permetterà di scoprire il nuovo romanzo di Jill Dawson Un inutile delitto, pubblicato da Carbonio Editore. 

L’autrice sarà in Italia a Roma, presso la libreria Tuba – promotrice di InQuiete Festival – mercoledì 11 Marzo 

Jill Dawson si ispira a un eclatante cold case del 1974, uno dei più grandi misteri criminali mai accaduti nella storia del Regno Unito contemporaneo che ebbe un’enorme risonanza anche oltremanica: l’omicidio di una giovane tata – Sandra Rivett (alla quale il romanzo è dedicato) – da parte del marito della sua datrice di lavoro, Richard John Bringham, VII conte di Lucan.

Questi, dominato da un risentimento incontenibile verso l’ex moglie, intendeva liberarsene a qualunque costo ma, confuso dal buio, uccise per errore la bambinaia di casa. Un delitto aberrante, i cui risvolti furono emblematici del radicato divario tra ceti che caratterizza da sempre la società inglese.

Lo stesso giorno dell’omicidio, si persero infatti le tracce di Lucan che non venne mai arrestato, favorito da un’omertà di classe massiccia e inscalfibile.

Tutto venne ridotto a «una storia di aristocrazia e glamour, di ricchezza e gioco d’azzardo, una storia che parlava della fine della nobiltà – e che riguardava solo quella gente e il loro mondo». E Sandra? 
Jill Dawson raccoglie i pezzi di un sopruso durato quarantacinque anni, li incolla e li mette in ordine, poiché la letteratura può servire anche a questo, a rendere finalmente giustizia laddove non è stato nella realtà sollecitando memoria e cura per la verità. 
Il blogtour, come piccoli pezzi di un puzzle, si incastra piano piano tra le pagine di Un inutile delitto omaggiando allo stesso modo dell’autrice, Sandra vittima innocente di una bestia chiamata uomo. 
All’interno troverete la biografia dell’autrice sul blog The readings love. 
Il contesto storico degli anni ’70 su Babbling babook. 
Su Il mondo di sopra troverete un omaggio alla figura del ruolo della bambinaia inglese e l’intervista all’autrice. 
Su Cronache di lettrici Accanite sarà possibile trovare un approfondimento sul fatto di cronaca, mentre The Mad Otter vi parlerà del romanzo facendovi visualizzare il book trailer creato dalla casa editrice stessa.
Ogni blog vi darà la possibilità di scoprire il romanzo nella sua interezza con un approfondimento sia a livello emotivo, sia a livello di analisi di quello che è il libro stesso.

Blog Tour: “Notre-Dame de Paris” di Victor Hugo – Un viaggio tra i ricordi

Eccoci giunti alla conclusione del Blog Tour dedicato a una delle opere più note di Victor Hugo. Abbiamo potuto esplorare la nuova e bellissima edizione della collana Oscar Draghi, conoscere i personaggi, ammirarne l’arte e tanto altro. Come degna conclusione, vi riporto di seguito i racconti di coloro che hanno deciso di aprirsi a me e parlarmi della loro esperienza a contatto con la cattedrale. Un bel tributo alla bellezza che un edificio tanto iconico sa trasmettere al di là del tempo e per ricordarne la grandezza anche dopo quel fatidico incendio che ha messo in ginocchio tutti, incapaci di fronte alle fiamme divampate.

Io sfortunatamente non ho ancora avuto la possibilità di ammirare Notre-Dame dal vivo, ma non potrò mai ringraziare abbastanza le persone che me l’hanno mostrata attraverso i loro occhi.

Agosto 1991 o giù di lì.

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Blog Tour: “Tutti i Racconti” di Arthur C. Clarke – Settima Tappa

In questa tappa del blog tour dedicato al primo libro Urania della collana Oscar Draghi targata Mondadori, approfondirò per voi 8 racconti che trovate all’interno della raccolta completa di Arthur C. Clarke.Si possono delineare due filoni narrativi, uno formato da Tre per la luna e l’altro formato dagli altri sette racconti: Cose che succedono, Il Pacifista, L’Orchidea Recalcitrante, Spirito Esplosivo, La Defenestrazione di Ermintrude, Ritmo Assoluto e I Prossimi Inquilini.

Per quanto squilibrato possa sembrare, in realtà è tutto frutto dello studio di Clarke, che si è divertito a spaziare attraverso generi e metodi di narrazione differenti, ma che rendono l’intera raccolta davvero speciale.

Il filone più grande è più comunemente definito “All’insegna del Cervo Bianco”, luogo che prende nome dal maestoso animale per definire il locale in cui periodicamente i grandi studiosi e scienziati si ritrovano per condividere le proprie esperienze, gli aneddoti più memorabili e le scoperte dell’ultimo minuto. Il tutto attraverso l’occhio vigile di Harry Pulvis, da cui tutto passa e assiste alle vicende accanto a noi lettori. L’elemento più particolare è la fusione tra realtà e fantasia, data dalla presenza di personaggi realmente esistiti che si affiancano a volti inventati, ma che probabilmente racchiudono in sé pezzi di coscienza di altrettante menti brillanti che hanno lasciato un’impronta nel mondo. I racconti passano dal più analitico al più bizzarro, stuzzicando la fantasia e divertendo, attraverso la scoperta dell’ennesima avventura raccontata.

Il secondo ciclo di storie invece è “Tre per la luna”, una serie di sei racconti commissionati dal London Evening Standard nel 1956. Prima divisi, ora vengono proposti tutti insieme, in modo da avere un ritmo narrativo sicuramente più fluido e continuativo. Russi, inglesi e americani. Diversi paesi, ma accomunati da un team di astronauti impegnati in una delle imprese più memorabili della storia dell’umanità: quella che riguarda la spedizione sulla Luna. Il sogno di andare oltre i limiti del pianeta si lega al progresso tecnologico e scientifico, di cui Clarke fa un tributo davvero ben scritto. Anche qui, la sua verve divertente è davvero spassosa e non risulta affatto fuori luogo nei confronti di un’impresa tutt’altro che semplice da portare a termine. Anzi, si amalgama perfettamente all’aspetto analitico di tutta la vicenda.

Nonostante l’elemento scientifico possa sembrare appassionante solo agli addetti ai lavori, l’autore è stato in grado di far passare ogni messaggio nel modo più semplice possibile, rimanendo tecnico ma al tempo stesso capibile da chiunque. Elogia i grandi del passato, ma senza metterli sul piedistallo e mostrandoli per quelli che sono davvero: esseri umani, così piccoli ma al tempo stesso così ambiziosi da voler raggiungere le stelle e gli angoli dello spazio. Ogni racconto trasuda la curiosità e la passione di chi ci ha preceduto e che ha contribuito a scoperte sensazionali dipese solo dalle loro possibilità.