Chiunque abiti o conosca un po’ Milano, sa che tra le incantevoli zone esistono anche quartieri diversi dal consueto: è a Quarto Oggiaro che crescono le coetanee Imma e Agata, tanto diverse tra loro da riuscire comunque in mezzo a tutto a trovare un punto di comunicazione. Sarà nei piccoli gesti che potranno davvero comprendersi e a entrare indelebilmente nella vita l’una dell’altra. L’amicizia, in gioventù, è suggellata da promesse con un significato speciale, che però la vita rischia di compromettere, dando spazio a problemi da adulti e impegni a cui non ci si può tirare indietro. Le due ragazze diventano così custodi di un segreto legato alle proprie famiglie, qualcosa che dovrebbe essere dimenticato e mai riportato in superficie.
Con una scorrevolezza sorprendente, Michela Tilli apre le porte al suo nuovo romanzo, un’opera che mi ha intrigato fin da subito e che ha saputo intrattenermi grazie al mistero che aleggia in ogni pagina e a due protagoniste meravigliose. Imma mi ha subito ricordato la me bambina, silenziosa, timida e insicura, che avrebbe sempre voluto un’amica come Agata che la guidasse ogni giorno.
Amo le storie che mettono in parallelo la vita adolescenziale con quella adulta e questo ne è un ottimo esempio. La Tilli ha avuto la capacità di esporre la sua storia parlando direttamente al cuore del lettore: più volte mi sono emozionata come una bambina di fronte alla purezza del rapporto che lega le protagoniste, in un contesto insolito ma reale e vivo.
L’autrice impiega cura e impegno nella descrizione dei luoghi citati, mostrando uno spaccato milanese che spesso viene ignorato perché periferico o poco raccomandabile, ma che qui gli viene donata una dignità meritata.
Inoltre, si prende tutto il tempo per esporre i fatti agli spettatori, che non comprendono istantaneamente le sue intenzioni: facendosi muovere dalla corrente, i lettori seguono quest’abile penna capitolo dopo capitolo, provando sempre più un apparente e inspiegabile tuffo al cuore, che sprofonda sempre più man mano che la trama si infittisce. Si ha quasi paura di capire dove si andrà a finire, diventa impossibile indovinare come le vicende giungeranno a conclusione.
Segreti, bugie, misteri nascosti inondano dolorosamente la vita di Agata e Imma, che hanno a quel punto solo loro stesse cui aggrapparsi, attraverso una promessa preziosa che si sforzeranno di mantenere.
“La settima promessa” è la storia che illustra come un’amicizia possa essere intensa e andare oltre qualsiasi cosa, dai fatti più belli alle catastrofi, lasciando splendere nell’animo quella fiammella di speranza che non farà mai cedere davvero alle difficoltà.