Nel suo breve libro “La verità è che non ti piaci abbastanza” l’autrice, Rachel Hollis, si mette a nudo e rende sé stessa protagonista per dare un suo personale contributo al benessere quotidiano degli altri, parlando della propria vita per motivare chi si sente spesso affranto dalla propria.
Ci sono meccanismi mentali comuni, come denigrarsi davanti allo specchio o paragonarsi agli altri o ancora mettere sempre al primo posto i propri fallimenti: quello che però ci scordiamo di fare è fermarci su ciò che di positivo si realizza, ci dimentichiamo della positività e dell’autostima. Ci dimentichiamo di volerci bene.
Non è un processo facile e Rachel è la prima a dire che per certi ambiti ci vuole un’intera vita per migliorarsi, ma trasformare ogni giorno in una piccola vittoria è il primo passo per crescere e formarsi. Anche chi, come lei, in apparenza possa sembrare avere una vita felice e perfetta, in realtà passa le stesse incertezze di chiunque e, come lei stessa dice, ha passato un periodo lungo a scappare dai propri problemi anziché affrontarli. Sembrava più facile nascondersi in una stanza buia, ma il peso alla fine era sempre lì e ogni giorno cresceva.
Ci vuole coraggio per decidere di stare meglio e già per questo bisogna guardarsi allo specchio e sorridersi. “La verità è che non ti piaci abbastanza” è un libro che ha saputo scavarmi dentro, riportando a galla questioni personali che credevo affossate, ma erano solo nascoste, dandomi degli spunti per ricominciare a migliorarmi, ad analizzare ogni aspetto della mia vita e metterlo sul piatto della bilancia. Sono ben lontana dal trovare un equilibrio, ma perché smettere già di provarci?